Giornalista inglese (Bath 1846 - Manchester 1932). Studiò all'univ. di Oxford, quindi assunse nel 1870 la direzione del Manchester Guardian, che tenne per 57 anni, dapprima occupandosi sul giornale di [...] Neutralista nel 1914, una volta scoppiata la guerra mondiale sostenne senza riserve lo sforzo bellico nazionale. Successivamente il Manchester Guardian avversò la politica francese dopo il 1918 e quella mussoliniana dal 1923 in poi. S. seppe ispirare ...
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Suffragetta inglese (Manchester 1858 - Londra 1928); esponente attivissima del movimento per il suffragio femminile, si appoggiò dapprima al partito liberale, poi (1892) al partito laburista indipendente. [...] (1918) la causa da lei patrocinata. n Collaborarono con lei le due figlie Christabel (Manchester 1880 - Los Angeles 1958) e Estelle Sylvia (Manchester 1882 - Addis Abeba 1960) che però, dopo la prima guerra mondiale, assunsero posizioni marxistiche ...
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Orientalista inglese (Manchester 1852 - ivi 1925), di padre italiano; vescovo cattolico (1903) di Salford. Prof. (1900-1903) di filologia iranica a Lovanio, poi di lingue iraniche, all'univ. di Manchester, [...] è autore di numerosi lavori sulle religioni orientali, soprattutto sul mazdeismo (La philosophie religieuse du Mazdéisme sous les Sassanides, 1884) ...
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Ingegnere (Stockport, Manchester, 1803 - Montecarlo 1887). Fondò a Manchester (1833) una fabbrica di macchine utensili nelle quali introdusse fondamentali perfezionamenti, superando tutti i costruttori [...] dell'epoca; costruì anche artiglierie. Il suo nome è particolarmente legato a un sistema di filettature (per viti, tubi, ecc.) da lui proposto a scopo di unificazione e ancora largamente adottato ...
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Filosofo (Sidney, Australia, 1859 - Manchester 1938). Uno dei principali rappresentanti del neorealismo inglese, prof. all'univ. di Manchester (1893-1924), si formò nell'ambiente idealistico di Oxford, [...] ma dal Moore accolse la critica all'idealismo gnoseologico. Sotto l'influsso dell'evoluzionismo bergsoniano e della relatività einsteiniana, affermò il principio dell'"evoluzione emergente". L'opera principale ...
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Politico e militare inglese (n. 1602 - m. Londra 1671); lord-luogotenente del Huntingdonshire e del Northamptonshire (1642), successe nello stesso anno al padre come conte di Manchester. Maggior generale [...] delle due contee, a Lincoln (1643) si unì alle forze di O. Cromwell e di Th. Fairfax, e si distinse poi (1644) a York; ma la sua negligenza, durante la seconda battaglia di Newbury (1644), lo espose a ...
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Medico e chimico (Manchester 1775 - Pendlebury, Manchester, 1836); fu introdotto alla chimica da J. Dalton e si dedicò allo studio di problemi di combustione e di catalisi (azione del platino suddiviso [...] sulle miscele gassose). Nel 1803 stabilì il principio (legge di H.) che regola la solubilità dei gas nei liquidi (in assenza di reazione chimica): la quantità (in massa) di gas che si può sciogliere in ...
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Compositore britannico (Manchester 1934 - Sanday, Isole Orcadi, 2016). Ha studiato al Royal Manchester college of music, perfezionandosi in seguito a Roma, con G. Petrassi, e a Princeton, con R. Sessions. [...] Nelle sue opere sono fusi i materiali e le tecniche della tradizione dal Medioevo al Barocco con le innovazioni formali della musica contemporanea. È autore di opere teatrali (Taverner, 1962-68; The martyrdom ...
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Scrittore inglese (Greenheys, Manchester, 1785 - Edimburgo 1859). Divenuto famoso con le le Confessions of an English opium eater (1821), le sue opere si caratterizzano per una prosa ampia, ritmata, sapiente, [...] già evidente il presentimento del decadentismo.
Vita
Rimasto orfano di padre (1792), fu messo dai tutori alla Grammar School di Manchester; ne fuggì (1802), e si diede a una vita di vagabondaggio; ritrovato dalla famiglia, si iscrisse a Oxford (1803 ...
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manchesteriano
‹manče-› agg. – Che appartiene o si riferisce a Manchester ‹mä′nčistë›, città dell’Inghilterra centro-meridionale. Scuola m. (o di Manchester), indirizzo di pensiero economico e movimento politico d’opinione che, verso la metà...
balotellata
s. f. (scherz. iron.) Gesto, comportamento, trovata, tipici del calciatore Mario Balotelli. ◆ Nuova disavventura per l'attaccante del Manchester City, multato a Milano (ha pure perso 10 punti della patente). Dall'incidente con...