Gesuita (Maastricht 1624 - Ch'angchou 1676), missionario in Cina scrisse la Historia tartaro-sinica nova (1659-65), nella quale sono ricostruite le vicende della conquista manciù nonché delle persecuzioni [...] e dell'espulsione dei missionarî. Curò, insieme ad altri confratelli, la prima edizione della biografia di Confucio dedicata all'Occidente (con un trattato sulla sua dottrina, in lat. e cinese, 1663), ...
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Romanziere e traduttore (East Dereham, Norfolk, 1803 - Oulton Broad, Suffolk, 1881); amante della vita zingaresca, fu in Russia (1833-35) per tradurre il Nuovo Testamento in lingua manciù per conto della [...] Società Biblica; tornato in patria, percorse a piedi l'Inghilterra, la Spagna e il Portogallo con l'incarico di diffondere la Bibbia. Ritiratosi nella proprietà di Oulton Broad, scrisse fra l'altro: The ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà del Seicento, la dinastia Ming si avvia verso un lungo periodo [...] però dura per breve tempo: di lì a poco sarebbe iniziata una lunga e caotica fase per la presa del potere. Il nuovo leader manciù fu Abahai (1592-1643), ottavo figlio di Nurhaci che cambia il nome della dinastia da Jin a Qing e nel 1629 raggiunge le ...
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Abahai (propr. Hong Taiji)
Abahai
(propr. Hong Taiji) Sovrano mancese (n. 1592-m. 1643). Ottavo figlio di Nurhaci, gli successe nel 1626. Nel 1635 cambiò il nome del suo popolo da jurchen in manciù [...] e l’anno successivo si proclamò imperatore cambiando il nome dinastico da Hou Jin («Jin posteriori») in Qing. Condusse campagne vittoriose in Cina, in Corea e contro i mongoli, ponendo le basi per la conquista ...
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Città della Cina nord-orientale (3.995.531 ab. nel 2003; 5.150.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. del Liaoning e della regione del Nord-Est, principale [...] , con un’università e numerosi altri istituti di istruzione superiore. Presso la città si trovano i sepolcri dei primi 2 imperatori della dinastia Manciù.
S. fu sede della dinastia mongola degli Yuan nel 12° sec.; fu conquistata nel 1621 dai sovrani ...
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MING (in cinese "luminosa")
Alfred Salmony
Nome sotto cui è nota la grande dinastia nazionale cinese, fondata da Hung-Wu (1368-1398) e durata con 17 sovrani sino al 1644, allorché fu abbattuta dai Manciù, [...] che le sostituirono la dinastia mancese dei Ling (v. cina, X, p. 293 seg.). Il suo dominio quasi trisecolare segna uno dei punti più alti raggiunti dalla potenza politica della Cina.
Le tombe dei Ming. ...
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TURRETTINI, Francesco
Giovanni Vacca
Sinologo svizzero, nato a Ginevra il 20 agosto 1845, da famiglia di origine lucchese (v.), morto a Cologny (presso Ginevra) il 24 ottobre 1908.
Fu un diligente studioso [...] di cinese, giapponese, e manciù. Mantenne relazioni cordiali con gli studiosi italiani Carlo Puini, Carlo Valenziani, Antelmo Severini, e si fece editore di molti loro scritti nei periodici da lui diretti e pubblicati in Ginevra, Atsume Gusa (1875- ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] divide i Cinesi delle regioni da lui studiate nei gruppi seguenti: Cinesi di Manciuria (che vivono in organizzazioni sociali indipendenti dai Manciù), Cinesi dello Shan-tung, del Chih-li, del Kiang-su, dell'An-hwei, del Che-kiang e del Kwang-tung. Le ...
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Una delle minoranze cinesi di più modeste dimensioni, nota anche con l’etnonimo di Hezhen. Vivono nel bacino del basso Amur. In origine pescatori e raccoglitori, sono oggi prevalentemente agricoltori, [...] allevatori e commercianti di pesce. I G. parlano una lingua manciù-tungusa. La popolazione subì un brusco calo ai tempi dell’invasione giapponese della Manciuria (deportazioni di massa per lavorare nelle miniere), ma è molto cresciuta nella seconda ...
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URUMCHI (cin.: Ti-hwa; A. T., 97-98)
Giovanni VACCA
Città principale del Sin-kiango Turkestan cinese, antica capitale della Zungaria. È situata, nel fondo di una valle a 912 m. s. m. Ha una popolazione [...] di circa 90 mila ab. Turchi, Cinesi, Manciù, e pochi Mongoli. È un importante centro commerciale per l'esportazione di pelli e pellicce. La città è stata visitata da numerosi viaggiatori e studiosi europei.
Bibl.: Sven Hedin, Rätsel der Gobi, Lipsia ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...