turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] ): è questo il grande Impero ottomano (➔ ottomano, Impero).
Linguistica
Le lingue t. appartengono, insieme alle mongoliche e alle manciù-tunguse, alla famiglia altaica, la cui unità tuttavia non è riconosciuta da tutti gli studiosi, e si dividono in ...
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VITALE, Guido Amedeo
Giovanni Vacca
Sinologo italiano, nato a Torre Annunziata (Napoli) il 28 novembre 1872, morto a Napoli il 20 maggio 1918. Licenziatosi in cinese nel R. Istituto Orientale di Napoli [...] 1913. Dotato di non comuni attitudini linguistiche, conobbe bene, oltre al cinese, il giapponese, il mongolo, il manciù e varie lingue europee (russo, polacco, ungherese, ecc.).
Opere: Chinese Folklore, Pekinese Rhymes, Pechirio 1896; Chinese merry ...
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Agitatore politico romeno, nato a IaŞi il 13 settembre 1899. Il romanticismo politico gli venne dal padre Ion Zelinschi il quale, ammiratore dei famosi haiduci, antichi briganti cavalieri vendicatori delle [...] al movimento di A. C. Cuza. Assolto nel processo cui era stato sottoposto per aver ucciso il prefetto di polizia Manciu di IaŞi, fondò la "Legione arcangelo Michele" (1927) detta anche "Guardia di Ferro", che, basata su dogmatici principî di mistica ...
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PAO-TING (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Città della Cina settentrionale a 146 km. a SO. di Pechino, lungo la ferrovia Pechino-Han-kow, nella provincia del Ho-pei (Chih-li). È situata su di un subaffluente [...] un arsenale militare, industrie moderne, con un traffico fluviale attivo lungo il fiume fino a Tien-tsin. Sotto l'impero manciù era capitale della provincia, sebbene il governatore risiedesse a Tien-tsin. Le mura della città risalgono al 1402; furono ...
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Provincia della Cina, che prende il nome dalla prima sillaba dei nomi delle due principali città, cioè An K'ing, la capitale, e Hwei Chow. Confina a N. col Ho-nan, ad O. col Hu-pe e col Ho-nan, a S. col [...] . Ha una superficie di 142.000 kmq. e una popolazione stimata di 14.000.000 di abitanti. La provincia è stata creata dai Manciù nel 1672, allorché l'antica provincia del Kian-nan fu divisa in due, An-hwei e Kiang-su. Comprende tre regioni distinte: a ...
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RADLOFF, Wilhelm (negli scritti russi: Vasilij Vasil′ev Radlov)
Carlo Tagliavini
Insigne turcologo, nato a Berlino il 5 gennaio 1837 da famiglia prussiana, morto a Pietrogrado il 12 maggio 1918. Studiò [...] la Russia, allo scopo di dedicarsi allo studio delle lingue dell'Altai. Rimase un anno a Pietroburgo, studiando specialmente il manciu; nel 1859 partì per la Siberia, avendo ottenuto la nomina a professore di latino e tedesco nella scuola media della ...
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Città (2.345.969 ab., stima 2003) della Cina, capol. dello Shandong. Fondata nel 6° sec., sviluppatasi particolarmente sotto la dinastia dei Ming, è oggi fiorente centro commerciale, favorito nella sua [...] del cotone, dei fiammiferi, della ceramica, del cemento, della carta), e tradizionalmente nota per i tessuti di seta e per le imitazioni di pietre preziose. Celebre è il "Lago del grande splendore" con templi e padiglioni del periodo Manciù. ...
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NOCENTINI, Ludovico
Giovanni Vacca
Sinologo, nato a Firenze il 10 ottobre 1849, morto a Roma il 5 gennaio 1910. Fu allievo, nello Istituto di studî superiori di Firenze, di C. Puini e A. Severini. Fu [...] 1895. Dal 1899 fu professore ordinario di lingue e letterature dell'Estremo Oriente nell'università di Roma. Conobbe bene il cinese, il manciù, il coreano e il giapponese; si occupò altresì di economia politica e coloniale. Contribuì con I. Guidi e C ...
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YANG-CHOW (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Città cinese della provincia del Kiang-su, sul Grande Canale, antica capitale del regno di Yang (che ha dato il nome al fiume Yang). Ha circa 100.000 ab., è stata [...] vi risiedette tre anni come governatore (cfr. M. Polo, Il Milione, ed. Benedetto, Milano 1932, p. 232, 432 n.). M. Martini (Novus Atlas Sinensis, Amsterdam 1655) ne descrive i monumenti (distrutti durante la conquista manciù) e le importanti saline. ...
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HUC, Èvariste-Régis
Luigi PALADINI
Lazzarista missionario, nato il 1° giugno 1813 a Caylus (Tolosa), morto a Parigi il 25 marzo 1860. Compiuti gli studî nel seminario di Tolosa, entrò nella congregazione [...] per imparare la lingua cinese. Nel 1843 partì per la missione di He Shuy, e ivi si dedicò allo studio delle lingue manciù e mongola. Il 3 agosto 1844 insieme col confratello Joseph Gabet partì per un lungo viaggio, che durò tre anni ed ebbe termine ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...