JEHOL (A. T., 97-98)
Provincia della Cina settentrionale, compresa tra la Manciuria e le provincie cinesi di Chahar e di Ho-pei (la divide da questa un tratto della Grande Muraglia). Ha un territorio [...] poco più di 200 km. a NE. di Pechino, nota nella storia della Cina perché era la residenza estiva della dinastia manciù. Sono notevoli in essa i palazzi e i giardini imperiali e i numerosi monasteri. Fu occupata nel 1933 dai Giapponesi (v. manciuria ...
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(o Rhodea) Genere di piante della famiglia Ruscacee con la sola specie R. iaponica, del Giappone e della Cina. È un’erba perenne con rizoma cilindrico provvisto di radici carnose, lunghe, con foglie persistenti, [...] temperate e specialmente in Giappone e in Cina, quale pianta per decorare appartamenti; sono note molte varietà che differiscono nel colore e aspetto delle foglie (foglie variegate o marginate di bianco ecc.). Fu l’emblema della dinastia manciù. ...
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KING-TE CHEN (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
CHEN Città della Cina, sul Ch'ang kiang, nella provincia del Kiang-si. È un centro industriale importante, celebre per le fabbriche di porcellana. I prodotti [...] . Durante la dinastia mongola furono introdotti molti nuovi processi nei metodi di decorazione: sotto le ultime dinastie Ming e Manciù il governo vi istituì una fabbrica imperiale. Una descrizione della città e delle fabbriche è stata compilata dal P ...
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TSI-NAN (A. T., 99-100)
Alfred SALMONY
Giovanni VACCA
Città della Cina, capitale della provincia dello Shan-tung, situata a 34 m. s. m. (36° 40′ lat. N. e 117° 1′ long. E.), a S. (nan) dell'antico fiume [...] .
Nel nord della città è situato il "lago del grande splendore", con numerosi templi e padiglioni del periodo dei Manciù, le cui finestre hanno incorniciature dalle forme svariatissime geometriche e floreali. Il lago è celebre in tutta la Cina per ...
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SU-CHOW (A. T., 99-100)
Alfred SALMONY
Giovanni VACCA
Città della Cina, nella provincia del Kiang-su, a 31° 25′ di lat. N. e a 120° 34′ di long. E., a 86 km. a O. di Shanghai, sulla ferrovia Shanghai-Nanchino. [...] rettangolare ed è cinta da un canale. Fu fondata nel 513 a. C. come capitale dello stato feudale di Wu. Sotto la dinastia Manciù fu città capitale delle provincie del Kiang-su (1667). Sono famose le sue seterie e le sue lacche; già nel sec. XII Su ...
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SHASI (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Città della Cina sul fiume Yang-tze nella provincia del Hu-pe, 30°17′ lat. N. e 112°17′ long. E., con 113.000 abitanti nel 1931. Già fiorente durante la dinastia [...] feudale di Ch'u), ricca città con 300 mila ab., con monumenti storici notevoli, la quale ha importanza strategica. I Manciù, dopo la conquista vi mantenevano una forte guarnigione. Shasi è stata aperta al commercio nell'ottobre 1896, in seguito al ...
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Uiguri Popolazione turca stanziata fino al 9° sec. d.C. nell’odierna Mongolia. Verso l’860 occuparono la parte orientale dell’attuale Turkestan cinese, fondandovi un regno, con capitale la città di Beshbaliq, [...] ° secolo.
Nel 13° sec. il regno turco passò sotto il dominio dei Mongoli; conquistato successivamente dai Calmucchi e dai Manciù, nel 1885 il paese degli U. divenne provincia cinese con il nome di Xinjiang, mantenendo comunque una certa autonomia da ...
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WAN-HSIEN (A. T., 99-100)
Alfred Salmony
Città della Cina, nella provincia di Sze-ch'wan, situata sulla riva sinistra dello Yang-tze kiang, presso la confluenza del Si-ho, a 30° 57′ lat. N., 108° 32′ [...] numerosi templi scavati nella roccia. Dei sepolcreti il più importante è il tempio di Confucio costruito nell'epoca manciù. Le balaustre di marmo dei suoi ponti sono ornate da intagli particolarmente leggiadri. Alcuni templi commemorativi hanno sul ...
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SCHALL von Bell, Johann Adam
Mario Barbera
Nato il 1° maggio 1592 a Colonia, morto il 15 agosto 1666. Studiò in patria e nel 1608, a Roma, nel Collegio Germanico; nel 1611 entrò nella Compagnia di Gesù. [...] dinastia (1644), ma riuscì a salvare dalla rovina la missione di Pechino. Di nuovo in favore sotto la dinastia Manciù, fu nominato direttore dell'ufficio astronomico e mandarino di prima classe, e trattato con grande familiarità dall'imperatore Shung ...
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Nacque in Sicilia nel 1607. Missionario gesuita, giunse in Cina nel 1637, morì a Shanghai il 25 aprile 1671. Assunse il nome cinese di Pan Kuo-Kuang. Fu per molto tempo capo della missione dei gesuiti [...] e più di 50.000 fedeli.
Proscritta il 4 gennaio 1665 la religione cristiana, poco dopo la morte del primo imperatore manciù Shun-Chih, il P. Brancati e gli altri suoi compagni furono esiliati a Canton. Il decreto del marzo 1671, che autorizzava ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...