OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] oreficerie usate in Occidente.
L'arte religiosa buddhista, i contatti con l'Asia centrale e con l'India, il dominio mongolo e manciù, e infine il contatto con l'Europa, hanno introdotto in Cina un certo gusto per l'oreficeria (assai meno però che nel ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] Russi ed Ebrei spagnoli. 3. L'indo-manciuriano, con 30% di O, 19% di A, 38% di B. A questo tipo apparterrebbero Coreani, Manciù, Cinesi del nord, Zingari e Indiani. 4. L'africano-sudasiatico, con 42% di O, 24% di A, 28% di B. Vi apparterrebbero Negri ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] della S. possono essere classificate in 3 grandi raggruppamenti linguistici: uralico (ugro-finnico e samoiedo), altaico (turco, mongolo e manciù-tunguso) e paleo-artico. La vita sociale e culturale delle popolazioni indigene era, e in parte è ancora ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] dei "cinque colori", decorati con smalti applicati sopra coperta, che risultano in leggiero rilievo.
Anche durante la dinastia manciù dei Ts'ing (1644-1912) la porcellana mantiene una grande importanza; le cosiddette "famiglia verde", "famiglia nera ...
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HWANG HO ("il fiume giallo", hwang "giallo" e ho "fiume"; A. T., 97-98 e 99-100)
Giovanni Vacca
Il secondo fiume della Cina. I Cinesi lo chiamano più spesso soltanto "il fiume" (ho). Il corso superiore, [...] della Manciuria e della Mongolia, dando origine al dualismo che ha permesso lo sviluppo di governi e di stati conquistatori manciù e mongoli. Una nuova vita sta sorgendo in questa regione per l'estendersi delle ferrovie che già l'attraversano da ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] kalica o galica, prototipo della scrittura mongolica. Questa, a sua volta, divenne il prototipo delle scritture: calmucca, manciù e buriatica.
Le origini delle scritture armene (due tipi: maiuscolo e minuscolo), di quelle georgiane (khutsuri in due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I grandi spazi asiatici controllati dagli Imperi Moghul (India) e Qing (Cina) sono [...] , l’oppio e l’imperialismo europeo
Dal 1644 l’Impero cinese è governato da una dinastia straniera, i Qing, di etnia Manciù. Se a lungo si è considerato che il periodo Qing fosse caratterizzato da un processo di decadenza del Paese, la storiografia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la presenza europea in Asia costituisce una novità significativa [...] Tuttavia, risolto il problema con i mongoli, verso la fine del secolo si presenta un’analoga minaccia, questa volta portata dalle popolazioni manciù.
L’invasione della Corea da parte dei Giapponesi, tra il 1595 e il 1598, e l’aiuto dato dalla Cina al ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] una parte consistente della sua nobiltà di corte, non era cinese bensì mancese, e aveva tre differenti lingue ufficiali - cinese, manciù e mongolo.
L'Impero inca nelle Americhe e quelli di Ghana, Mali e Soghay della savana dell'Africa occidentale nel ...
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milizia
Pietro Del Negro
Nel corso della vita di M. la storia dell’organizzazione militare e delle armi attraversò una stagione alla quale gli studi più recenti hanno riconosciuto evidenti caratteri [...] dei Ming sarebbe stato sconfitto, nonostante il suo assetto ‘avanzato’, da una ‘primitiva’ cavalleria di arcieri, quella dei Manciù.
I cannoni di nuovo modello non solo garantirono alle flotte europee una notevole superiorità su quelle dei Paesi ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...