Sinologo (Parigi 1788 - ivi 1832), prof. di lingua e letteratura cinese e lingue tatare e manciù nel Collège de France (dal 1815); autore di varie pubblicazioni tra le quali Éléments de la grammaire chinoise [...] (1822); Recherches sur les langues des Tartares (1820); Mélanges asiatiques (2 voll., 1825-26) ...
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(russo Tungusy) Popolazione dell’Asia settentrionale, distribuita nei vastissimi territori fra lo Enisej e l’Oceano Pacifico, il Mare Artico e la frontiera cinese. Fra i principali gruppi dei T.: gli [...] meno rilevanti si estende il vasto mondo delle presenze degli spiriti dei morti.
I dialetti t. appartengono alla sezione manciù-tungusa della famiglia linguistica altaica e sono attualmente in via d’estinzione. I tratti più notevoli sono la presenza ...
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uraliche, lingue Famiglia linguistica che si divide in due grandi rami, l’ugro-finnico e il samoiedo. Un tempo era fatta rientrare nella maggiore famiglia delle lingue uralo-altaiche, ma l’unità genealogica [...] vecchia denominazione in due famiglie autonome, l’uralica e l’altaica, comprendente il turco-tataro, il mongolico, il manciù-tunguso. Secondo le ipotesi più accreditate, attorno a 7000 anni fa le popolazioni nomadi di lingua proto uralica stanziate ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] è rappresentato da lingue parlate nella Siberia settentrionale (evenki, even, nanay, negidal) e cinese (solon e manciù). All’area altaica si possono ricondurre le lingue coreana e giapponese.
L’area paleoasiatica, estesa lungo la Siberia orientale ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] ): è questo il grande Impero ottomano (➔ ottomano, Impero).
Linguistica
Le lingue t. appartengono, insieme alle mongoliche e alle manciù-tunguse, alla famiglia altaica, la cui unità tuttavia non è riconosciuta da tutti gli studiosi, e si dividono in ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] kalica o galica, prototipo della scrittura mongolica. Questa, a sua volta, divenne il prototipo delle scritture: calmucca, manciù e buriatica.
Le origini delle scritture armene (due tipi: maiuscolo e minuscolo), di quelle georgiane (khutsuri in due ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...