Città della Cina nord-orientale (3.995.531 ab. nel 2003; 5.150.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. del Liaoning e della regione del Nord-Est, principale [...] , con un’università e numerosi altri istituti di istruzione superiore. Presso la città si trovano i sepolcri dei primi 2 imperatori della dinastia Manciù.
S. fu sede della dinastia mongola degli Yuan nel 12° sec.; fu conquistata nel 1621 dai sovrani ...
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Città (2.345.969 ab., stima 2003) della Cina, capol. dello Shandong. Fondata nel 6° sec., sviluppatasi particolarmente sotto la dinastia dei Ming, è oggi fiorente centro commerciale, favorito nella sua [...] del cotone, dei fiammiferi, della ceramica, del cemento, della carta), e tradizionalmente nota per i tessuti di seta e per le imitazioni di pietre preziose. Celebre è il "Lago del grande splendore" con templi e padiglioni del periodo Manciù. ...
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YANG-CHOW (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Città cinese della provincia del Kiang-su, sul Grande Canale, antica capitale del regno di Yang (che ha dato il nome al fiume Yang). Ha circa 100.000 ab., è stata [...] vi risiedette tre anni come governatore (cfr. M. Polo, Il Milione, ed. Benedetto, Milano 1932, p. 232, 432 n.). M. Martini (Novus Atlas Sinensis, Amsterdam 1655) ne descrive i monumenti (distrutti durante la conquista manciù) e le importanti saline. ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] 1948. Da allora in poi la storia della M. si confonde con quella della Repubblica Popolare di Cina.
Antropologia
I Manciù sono i soli sopravvissuti fra i molti gruppi etnici che nell’antichità abitavano la M.; vivono ampiamente mescolati ai Cinesi e ...
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WAN-HSIEN (A. T., 99-100)
Alfred Salmony
Città della Cina, nella provincia di Sze-ch'wan, situata sulla riva sinistra dello Yang-tze kiang, presso la confluenza del Si-ho, a 30° 57′ lat. N., 108° 32′ [...] numerosi templi scavati nella roccia. Dei sepolcreti il più importante è il tempio di Confucio costruito nell'epoca manciù. Le balaustre di marmo dei suoi ponti sono ornate da intagli particolarmente leggiadri. Alcuni templi commemorativi hanno sul ...
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Tibet
Paola Salvatori
(XXXIII, p. 800; App. II, ii, p. 996; III, ii, p. 954; V, v, p. 497)
La regione autonoma del T. ha una superficie di 1.200.000 km², una popolazione pari a 2.480.000 ab. (secondo [...] la reazione della Cina, che a sua volta occupò militarmente il T. nel 1909. In seguito alla caduta dell'impero Manciù (1912), la guarnigione cinese fu espulsa e il territorio rimase di fatto indipendente fino al 1950, quando venne nuovamente occupato ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] è rappresentato da lingue parlate nella Siberia settentrionale (evenki, even, nanay, negidal) e cinese (solon e manciù). All’area altaica si possono ricondurre le lingue coreana e giapponese.
L’area paleoasiatica, estesa lungo la Siberia orientale ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] e questa dimensione rimasero inalterate per secoli, e furono variate solo nel 20° secolo. Infatti neanche i Manciù, che nel 1644 conquistarono la Cina, modificarono questo impianto: si limitarono a segregare i cinesi nella Città Esterna ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] discendenti del mongolo Ciaghatāi fino al 16° secolo. Passata sotto il controllo dei Calmucchi, la regione fu conquistata dai Manciù nel 18° secolo. Nell 1885 divenne provincia cinese con il nome di Xinjiang. Nel 1944 Mosca promosse la costituzione ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] della S. possono essere classificate in 3 grandi raggruppamenti linguistici: uralico (ugro-finnico e samoiedo), altaico (turco, mongolo e manciù-tunguso) e paleo-artico. La vita sociale e culturale delle popolazioni indigene era, e in parte è ancora ...
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manciu
manciù agg. e s. m. [dall’ingl. Manchu, fr. mandjou, trascriz. del nome indigeno Manğu, di etimo ignoto]. – Relativo o appartenente ai Manciù, popolazione (costituente il ramo merid. della razza tungide) che nell’antichità abitò la...
mancese
mancése agg. – 1. Che appartiene o si riferisce alla Manciuria, regione dell’Asia orient. compresa nella parte nord-orient. della Repubblica Popolare Cinese; manciuriano. 2. Che si riferisce ai Manciù, popolo antico e moderno della...