BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] vita quasi si arrestava e anche gli uffici pubblici venivano trasferiti in un più salubre paese dell'interno, Manciano. I Bruchi, originari dell'Amiata, possedevano terre in Maremma e dei maremmani benestanti avevano tutte le caratteristiche, delle ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] Dopo intense negoziazioni, si diresse con i bracceschi verso il senese e s’impadronì nel giugno 1455 dei castelli di Cetona, Manciano, Montemarano e Montacutolo, subendo anche la sua prima ferita da arma da fuoco alla gamba nel corso dell’assedio di ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] 9.200 fiorini: impegnato con la propria compagnia di balestrieri a cavallo soprattutto nella zona dei castelli di Sovana, Saturnia, Manciano, Monte Merano e Capalbio, si guadagnò sul campo il rinnovo per altri dieci mesi della condotta.
Le dimostrate ...
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manco1
manco1 agg. e avv. [lat. mancus «monco, storpio, debole»]. – 1. agg. (pl. m. -chi) a. ant. o letter. Manchevole, che manca di qualche cosa, quindi difettoso, imperfetto, o incompleto, scarso, corto e sim.: E ciò esser non può, se li...
manco2
manco2 s. m. [der. di mancare] (non usato al plur.), letter. – 1. Mancanza: avere m. di una cosa, averne poca, o anche esserne privo; uno degli abbagli più strani in cui, per m. di critica diligenza, può cadere un vocabolarista (V....