Pittore, nato a Napoli nel dicembre del 1841, vi morì il 23 agosto 1915. Fu assistito nella sua prima educazione artistica da suo padre Carlo Tito. A Roma studiò col Marchetti e col Consoni; a Napoli fu [...] scolaro del Mancinelli e, nella pittura di paesaggio, di Nicola Palizzi. Il D. è da considerare come l'ultimo dei pittori napoletani nel quale sopravvisse il gusto dello stile decorativo settecentesco, quale s'andò sviluppando dall'arte giovanile di ...
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MOLINARI, Bernardino
Direttore d'orchestra, nato a Roma l'11 aprile 1880. Studiò al Liceo di S. Cecilia (oggi R. Conservatorio) sotto la guida di R. Renzi e S. Falchi. Iniziò la sua carriera ancora giovane, [...] di Roma. Nel 1911 dirigeva al teatro Costanzi il Guglielmo Tell di G. Rossini, e a Catania era sostituto di L. Mancinelli; nel 1912 A. Toscanini lo chiamava a Buenos Aires come secondo maestro, e intanto il M. era nominato direttore stabile dell ...
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SPINELLI, Nicola
Giorgio Ruberti
– Nacque a Torino il 29 luglio 1865, primogenito di Filomene, dentista originario di Chieti, e di Anna Reggianini, emiliana, discendente del compositore Isidoro Rossi [...] sorelle di Nicola, Carolina e Ida Emma, mentre il bambino fu avviato agli studi musicali sotto la guida di Luigi Mancinelli e di Ernesto Becucci. Durante gli anni Settanta, dopo un altro trasferimento, la formazione proseguì a Roma con il pianista ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] 114, 158-159); A.M. Romanini, Stucchi inediti di Santa Maria Maggiore a Lomello, Commentari 19, 1968, pp. 18-39; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte, n. s., 4, 1971, 15-16, pp ...
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Comune della regione falisca menzionato solo nella tradizione letteraria. Posto sulla via Amerina, presto scomparve: esisteva però ancora al principio dell'età volgare. Non deve essere stato lontano da [...] compresa è la Orazia particolare dei Falisci. Non ebbe altra notorietà se non per i versi fescennini (v.).
Bibl.: F. Mancinelli Scotti, Relaz. d. scavi eseguiti a Narce, Faleri, Corchiano, ecc., Roma 1897; G. F. Gamurrini, Se Corchiano sia l'antica ...
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CRESCENTINI, Adolfo
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 25 nov. 1854, da Girolamo e da Daria Donati, studiò al Liceo musicale con S. Golinelli per il pianoforte e G. Busi per la composizione, pubblicando [...] fu uno dei protagonisti della rinascita strumentale che si svolse a Bologna negli ultimi vent'anni del sec. XIX intorno a L. Mancinelli prima e a G. Martucci poi. Dal 1892 prese parte quasi ogni anno ai concerti da camera della Società del quartetto ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] , nel 1853, si iscrisse alla Reale Accademia di belle arti di Napoli, dove si trasferì.
A Napoli studiò disegno con G. Mancinelli ed ebbe presto modo di mettersi in luce. Vinse, nel 1855, il premio di prospettiva all'Esposizione napoletana e l'anno ...
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Moore, Anne
Caterina Vagnozzi
Gran Bretagna • 1950 • Specialità: Salto ostacoli
Nel 1968 vinse a Stoneleigh il titolo europeo juniores ‒ alla sua terza partecipazione nell'importante appuntamento [...] 1972 grazie alla vittoria ottenuta nella Queen Elizabeth II Cup, vinse la medaglia d'argento individuale alle spalle di Graziano Mancinelli. Nel 1973 replicò il titolo nel Campionato Europeo amazzoni a Vienna, ritirandosi dallo sport poco dopo. ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] composizione con A. Busi, presentando come prova d'esame un Dies irae; si specializzò infine in direzione d'orchestra con L. Mancinelli. Sempre nel 1885 diresse, nella basilica di S. Prospero, una messa da lui composta, e l'anno seguente, al teatro ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] Vieuxtemps e di Henryk Wieniawski; suonava intanto come violino di spalla nelle orchestre di F. A. Faccio, L. Mancinelli, E. Usiglio e teneva concerti alla Società del quartetto di Parma. Affermatosi rapidamente, fu scritturato non ancora ventenne a ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...