BASSANI, Ugo
Fabio Fano
Nacque a Padova (o Verona) il 5 giugno 1851. Dopo aver coltivato gli studi letterari, si dedicò alla musica, seguendo al conservatorio di Milano i corsi di pianoforte e composizione [...] musicali italiane (A. Boito, G. Martucci, A. Catalani, A. Coronaro, Teresa Tua, G. Buonamici, B. Cesi, G. Sgambati, L. Mancinelli, ecc.) e straniere (F. Liszt, A. Rubinstein), che più volte ospitò e con le quali ebbe corrispondenza epistolare, di cui ...
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Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] ed E. Frank (1877), S. V. Rachmaninov (1906), R. Zandonai (1914, su libretto tratto dalla tragedia dannunziana) e di L. Mancinelli (1907). Nelle arti figurative il tema è stato ripreso da varî pittori e illustratori: D. G. Rossetti, J.-A.-D. Ingres ...
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GABBI, Adalgisa
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 23 maggio 1857 da Luigi e da Maria Sgavetti. Studiò canto nella città natale dal 1873 al 1875 con L. Spiga e si perfezionò a Milano con F. Varesi, [...] quest'opera al teatro Vittorio Emanuele di Rimini nell'agosto del 1881 e al teatro Comunale di Bologna, diretta da L. Mancinelli, nell'ottobre seguente.
L'autunno del 1882 la vide al teatro Regio di Parma nel Trovatore, diretta da C. Campanini; nei ...
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VESSELLA, Alessandro
Igino Conforzi
VESSELLA, Alessandro. – Nacque ad Alife, nel Sannio, il 31 marzo 1860, da Nicola (Alife, 7 ottobre 1832-3 giugno 1903) e da Teresina Cornelio (Alife, 13 giugno 1826-9 [...] del 1885 a partire per Milano, accompagnato da due lettere di presentazione di Palumbo per Amilcare Ponchielli e Luigi Mancinelli. Avuta notizia del concorso per il posto di direttore della banda municipale di Roma, rimasto vacante alla morte di ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] di Belle Arti di Napoli, frequentando assiduamente la scuola di paesaggio dello Smargiassi e quella di nudo retta dal Mancinelli: ma la sua formazione si basò soprattutto sugli esempi di Giuseppe e Filippo Palizzi, attraverso i quali risaliva tanto ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] in alcune importanti stagioni liriche di Roma, al Politeama Romano e al Teatro Apollo, sostituendo i maestri M. e L. Mancinelli. Seguì poi un periodo d'intensa e meritevole attività organistica e direttoriale per il B., che contribuì a non pochi ...
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Commediografo, nato a Roma il 25 aprile 1875, morto ivi il 20 settembre 1931. Esordì adolescente con brevi commedie, una delle quali, Trionfi dell'anima (1896) fu anche tradotta in francese; ma cominciò [...] segretario e, per breve tempo, direttore della prima Stabile romana nell'epoca della sua migliore attività (1905-08); e fu direttore di cinematografo, inscenando tra l'altro un film francescano, Frate Sole di M. Corsi, con musiche di L. Mancinelli. ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] e Il requiem di Mignon di Rubinstein. Poi, le parole dell'Inno delle Nazioni di Verdi, l'Inno-marcia a Guido Monaco di Mancinelli; Luna fedel di Denza; La Vergine di Sunam, musicata da Bellardi e da G. Ricordi; La Cipria di Coronaro; Mia madre un dì ...
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NAZARENI (anche Puristi)
Palma Bucarelli
È il nome che prese un gruppo di pittori tedeschi capitanato da Giovanni Federico Overbeck (v.) e di cui, fra gli altri, fecero parte F. Pforr di Francoforte, [...] (v.), Antonio Bianchini (1803-1884) e il modenese Giovanni Sanguinetti (1789-1867), a Siena Luigi Mussini (v.), a Napoli Giuseppe Mancinelli (v.) e il giovane Morelli (v.), a Torino Enrico Gamba (v.), per tacere di altri.
In fondo l'indirizzo dei ...
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FRASCANI, Ninì
Roberto Staccioli
Nata a Milano nel 1878, studiò canto come mezzosoprano a Napoli con i maestri G. Cosentino e F. Puzzone, esordendo il 14 nov. 1902 al teatro S. Carlo ne La favorita [...] , dove cantò in Un ballo in maschera di Verdi nella parte di Ulrica con E. Caruso e Giannina Russ, diretta da L. Mancinelli. Tornata al S. Carlo di Napoli, prese parte alla prima rappresentazione assoluta di Vita brettone di L. Mugnone, che andò in ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...