GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] anno al teatro Morlacchi di Perugia e il 2 febbr. 1891 al S. Carlos di Lisbona, con la direzione di L. Mancinelli. La rappresentazione romana, di cui fa menzione lo stesso G. Puccini in una lettera indirizzata al fratello Michele in data 24 apr ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] 1887); L'amico Fritz (1892); I pagliacci (19 maggio 1893). Il 28 luglio 1890 aveva diretto, inoltre, insieme con L. Mancinelli e A. Rangegger, una rappresentazione della Carmen cantata in francese.
Dal 1874 al 1881 il B. si recò molte volte in Russia ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] , pp. 377, 552; C. Berna, N. G., architetto del secondo Settecento romano, in Arte cristiana, LXXXV (1997), 782, pp. 357-368; L. Mancinelli, Palazzo Fiano…, in Studi sul Settecento romano, n. 14, Roma 1998, pp. 323, 326 n.; A. Lo Bianco, D. Corvi e l ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] del cantiere ferroviario in Ortona, si trasferì ad Ancona, dove si trattenne per un anno; lì conobbe Luigi Mancinelli, allora apprezzato violoncellista, poi acclamato direttore d’orchestra.
Trascorse l’estate del 1870 nella casa natale, scrutando di ...
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VALVASSORI, Gabriele
Augusto Roca De Amicis
Nacque a Roma il 21 agosto 1683, quinto di nove figli, da Benedetto, falegname bergamasco, e da Adriana Francesca Bendatti (Rava, 1934, p. 389). La sua formazione [...] e Giulitta, in Roma borghese: case e palazzetti d’affitto, II, a cura di E. Debenedetti, Roma 1995, pp. 135-148; M.V. Mancinelli, Il palazzo Rondinini da G. V. ad Alessandro Dori, in Roma, le case, la città, a cura di E. Debenedetti, Roma 1998, pp ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] di Roma (prima locale), Sperduti nel buio di S. Donaudy nell'aprile 1908 nello stesso teatro, Paolo e Francesca di L. Mancinelli nel luglio 1908 all'Opera di Buenos Aires (prima locale) e infine Aurora di E. Panizza che inaugurò il nuovo teatro Colón ...
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CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] Frate Sole, annunciata come "restituzione francescana in quattro canti di M. Corsi con poema sacro per orchestra e cori di Luigi Mancinelli", ebbe luogo il 7 giugno del 1918 all'Augusteo di Roma ed "assurse - ricorda il C. - a vero avvenimento d'arte ...
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MARTINO da Amsterdam
Piero Scapecchi
MARTINO da Amsterdam. – Nacque presumibilmente ad Amsterdam verso la metà del XV secolo.
Le poche notizie su di lui iniziano con un documento menzionato da Minieri [...] di Florio e Biancifiore (IGI, 4003), la Sala di Malagigi (IGI, 6044), la Spica e il Versilogus dell’umanista Antonio Mancinelli (sottoscritto e datato 12 dic. 1500; IGI, 6091), la Storia di Orfeo (IGI, 7031), il Capitolo dell’Aurora, con sonetti ...
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ARCUCCI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque da nobile famiglia napoletana nei primi decenni del sec. XVI. Frammentari sono i dati biografici: il Toppi lo chiama "Cavaliere Napolitano", ma nessun [...] ma restano sterili.
All'elenco delle opere dell'A. vanno aggiunti: Paraphrasis in XII Fidei articula, Elegia: cum Antonii Mancinelli regulis, in suam veram formam redactis, Neapoli 1564, cui accenna il Chioccarelli e andata smarrita; Naenia in funere ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] "venustissimum epigramma" di cui parla il Summonte in una lettera diretta, a un Caracciolo, forse il poeta Giovan Francesco (è in Mancinelli, ibid., p. 30, ove è anche pubblicata una lettera al C. sulla visita di alcuni amici al Pontano malato in ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...