BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] in alcune importanti stagioni liriche di Roma, al Politeama Romano e al Teatro Apollo, sostituendo i maestri M. e L. Mancinelli. Seguì poi un periodo d'intensa e meritevole attività organistica e direttoriale per il B., che contribuì a non pochi ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] nuove, quali il Cristoforo Colombo di Alberto Franchetti, la Wally di Alfredo Catalani, l'Ero e Leandro di Luigi Mancinelli. Fu ospite del Covent Garden di Londra, del Teatro Imperiale di Pietroburgo, dei teatri di Berlino, Vienna, Parigi, Montecarlo ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] del capolavoro pucciniano. Negli anni seguenti fu ancora al Costanzi e proseguì la sua attività di maestro sostituto accanto a L. Mancinelli, R. Ferrari e altri direttori di fama internazionale.
Il 12 sett. 1903 fu al teatro Morlacchi di Perugia, ove ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] musicale romano di quegli anni contava numerose personalità di rilievo, da F.P. Tosti a G. Sgambati, da T. Monachesi a G. Mancinelli, e il G. non tardò a farsi notare per la signorile semplicità del suo tocco e per capacità interpretative. Ne offre ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] , 1493).
Questi primi interventi di un Pincio forse non ancora ventenne testimoniano solidi contatti con l’umanista Antonio Mancinelli (m. circa 1505) e uno stretto legame («Thesea amicitia» B. Merula, commento ai Tristia di Ovidio, Venezia 1499 ...
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DALL'OLIO, Cesare
Valerio Vallini
Nacque a Bologna nel settembre 1849. Allievo di A. Busi al conservatorio di Bologna il D. esordì nel 1873 presso il teatro della Società Felsinea a Bologna, con un [...] I. S. Turgenev che però non furono mai rappresentate.
Più apprezzato come insegnante, il D. fu chiamato nel 1884 da L. Mancinelli alla cattedra di armonia e organo dei Liceo musicale di Bologna, passando più tardi, sotto la direzione di G. Martucci ...
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COLLINA, Francesco Saverio
Licia Donati
Nacque a Roma il 10 febbr. 1854 da Giuseppe e da Ginevra Palmieri.
Scarse le notizie di una vita abbastanza povera di avvenimenti esterni, che si svolse, molto [...] di cori e di un finale e rappresentata al Politeama romano il 30 giugno 1877 sotto la direzione di L. Mancinelli, ottenendo un caloroso successo.
I critici furono concordi nel riconoscere al C. una reale cultura musicale e un sentimento consumato ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] del palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, sotto la direzione dell'architetto G. Damiani Almeyda e in collaborazione con Enea, Mancinelli e Padovani e il politeama Garibaldi con Cavallaro, Di Giovanni, Enea, Giannone, C. Giarrizzo ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] Firenze e al teatro Comunale di Bologna) le prime esecuzioni di Frate sole, poema sinfonico con coro di Luigi Mancinelli, scritto inizialmente come commento musicale di un film dato all'Augusteo. Lo troviamo ancora al politeama fiorentino a dirigere ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] , più lento e instabile, degli anni Novanta, procedendo tuttavia progressivamente secondo un filo conduttore: la "logica d'insieme" (cfr. A. Mancinelli, Lo chiamano l'"Avvocato". Ma F. I. è il demiurgo di un impero, in Mondo Uomo, maggio 1993, p. 49 ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...