BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] parte di una commissione direttiva dello stesso liceo musicale, istituita in seguito alla partenza del direttore Luigi Mancinelli. Maestro infaticabile e apprezzato (era stato nominato anche socio corrispondente dell'Istituto musicale di Firenze), fu ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] gli mosse causa chiedendo il pagamento di una penale di oltre 16.000 corone.
Nel 1913, alternandosi sul podio con L. Mancinelli, fu a Buenos Aires per una stagione al teatro Colón ove, avendo a disposizione una straordinaria compagnia di canto di cui ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] commedia in prosa Proserpina in difesa della schiava per amore e maga per accidente (libretto e commedia di G. Mancinelli).
Per il carnevale 1773 compose la farsetta L'imbrogli fortunati rappresentata al Tordinona dal 9 gennaio con Le Sventure del ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] corali e orchestrali. Sempre al Costanzi, nel maggio seguente, si alternò a Salomea Krusceniski in Paolo e Francesca di L. Mancinelli e partecipò alla Messa da Requiem di Verdi diretta da A. Toscanini con Virginia Guerrini e G. Martinelli.
Alla fine ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] anno al teatro Morlacchi di Perugia e il 2 febbr. 1891 al S. Carlos di Lisbona, con la direzione di L. Mancinelli. La rappresentazione romana, di cui fa menzione lo stesso G. Puccini in una lettera indirizzata al fratello Michele in data 24 apr ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] 1887); L'amico Fritz (1892); I pagliacci (19 maggio 1893). Il 28 luglio 1890 aveva diretto, inoltre, insieme con L. Mancinelli e A. Rangegger, una rappresentazione della Carmen cantata in francese.
Dal 1874 al 1881 il B. si recò molte volte in Russia ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] di Roma (prima locale), Sperduti nel buio di S. Donaudy nell'aprile 1908 nello stesso teatro, Paolo e Francesca di L. Mancinelli nel luglio 1908 all'Opera di Buenos Aires (prima locale) e infine Aurora di E. Panizza che inaugurò il nuovo teatro Colón ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] Colombo andò in scena al teatro Carlo Felice di Genova il 6 ott. 1892. Il direttore d'orchestra era Luigi Mancinelli che però, a causa di contrasti insorti con l'autore, abbandonò, dopo la seconda recita, lo spettacolo: venne allora sostituito ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] soprano, cori e orchestra (eseguita nel 1898 a Roma presso l'Accademia di S. Cecilia, per la direzione di L. Mancinelli); il poema sinfonico Primavera (eseguito nell'aprile 1900 a Palermo presso il Circolo artistico cittadino); l'Ode ad Elena, regina ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] che nel 1919 lo commemorò con un nobile discorso in Campidoglio, con M. Scherillo, F. D'Ovidio, G. Martucci, L. Mancinelli.
Delle sue qualità poetiche, più che nel Libro dei versi (Torino 1877; 2 ediz. riveduta, ivi 1902), resta traccia nell'attività ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...