ANGELINI, Evangelista, detto Evangelista da Foligno
Paola Tentori
Vissuto nella seconda metà del sec. XV, nacque a Trevi da ser Angelino di Sante, che esercitava la professione di notaio e del quale [...] -399; M. Faloci Pulignani, La prima edizione della Divina Commedia, in Il Bibliofilo, III, 1 (1882), pp. 71 s.; A. Mancinelli, La stampa nell'Umbria e la R. tipografia di Feliciano Campitelli di Foligno, Foligno 1886, pp. 12 s.; L. Hain, Repertorium ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] da altri tipografi, rivolgendosi alle opere di autori contemporanei come Andrea Assaraco, Lorenzo Spirito, Antonio Mancinelli, Piattino Piatti, Giovanni Biffi, Andrea Mangiabotti (detto da Barberino), Isidoro Isolani, Girolamo Mandusio, Franchino ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] di Costanzo Angelini" (28 genn. 1851: Fascicolo personale). Il M., infatti, si presentò al concorso, vinto da G. Mancinelli, dopo essere passato nel 1844 all'incarico di "professore onorario per la disciplina delle scuole con soldo" (Lorenzetti, pp ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] , e nel '75, in collaborazione con T. Aloysio Iuvara , incise il S. Carlo Borromeo, dal dipinto di G. Mancinelli.
Raggiunta ormai una larga notorietà e in virtù della consacrazione ufficiale della nomina di "calcografo regio", vennero affidati al D ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] et Dalila di C. Saint-Saëns.
Le sue ultime apparizioni ebbero luogo nel giugno 1916 a un concerto sinfonico-vocale diretto da L. Mancinelli, in cui cantò con A. Pertile brani tratti da opere di Donizetti, Rossini e Verdi, e in una memorabile Norma al ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] , dove era in programma nuovamente il Mefistofele;il 2 ottobre fu la prima interprete dell'Isora di Provenza di L. Mancinelli: l'opera ebbe dodici rappresentazioni. Fino al 1885 si esibì al S. Carlo di Napoli, nuOvamente a Pietroburgo all'Opera ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] Darclée, nel Lohengrin, riscuotendo ampi consensi dalla critica per la sua versatilità, e in Ero e Leandro di L. Mancinelli (febbraio 1904).
Al teatro Verdi di Trieste partecipò alla prima assoluta della Medea di V. Tommasini (aprile 1906), Sigfrido ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] cattedra di pittura dell'Accademia di Belle Arti, di cui era stato titolare C. Angelini e che venne poi assegnata a Giuseppe Mancinelli. Morì a Napoli nel 1877.
Ernesto, scultore, figlio di un fratello di Antonio e di Gennaro, nato a Napoli nel 1821 ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] , Institutio de arte grammatica) e il 9 novembre (Rhetorica ad Herennium con il commento di Francesco Maturanzio, Antonio Mancinelli e Mario Fabio Vittorino): sarebbero dunque postume. Nell’ultima edizione compare sia la marca di Pachel sia quella di ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] ), in Nuova Antologia, 1º marzo 1928, pp. 51-64; Critiche e cronache musicali di Arrigo Boito, Milano 1931; Ricordando L. Mancinelli, in Rassegna Dorica, II (1931), I, pp. 53-56; Un aspetto sconosciuto dell'arte di Wolf-Ferrari, in La Nuova Italia ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...