DATI, Francesco
Maria Alice Nigido
Nacque nel primo ventennio del sec. XIV, con ogni probabilità da Deodato (Dato) di Lamberto, speziale lucchese "de burgo Sancti Fridiani".
È opinione inveterata - [...] . Arch. di Stato in Lucca, Bologna 1863, p. 311; Statuto della Corte dei mercanti in Lucca del 1376, a cura di A. Mancini-U. Dorini-E. Lazzareschi, Firenze 1927, pp. XIV, 190; Riformagioni della Repubblica di Lucca (1369-1400), a cura di A. Romiti, I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] di recente dal professor Erik Reinert. Infine, mi è giunta notizia di alcune copie in possesso di privati: la famiglia Mancini di Cosenza e la famiglia Pagano di Napoli.
Da allora, l’opera di Serra è stata ristampata più volte: integralmente ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] , tuttavia, la vita del F. fu sconvolta da un tragico evento: dalla sua relazione con una domestica di casa, Caterina Mancini, nacque un figlio ("frutto infelice di un funesto amore") che la madre appena venuto al mondo soppresse. La vicenda verrà ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] i capei d'oro a l'aura sparsi (R.V.F. 90; Commento a Erano i capei d'oro a l'aura sparsi. Per nozze Mancini-D'Achiardi, a cura di G. Gentile, Castelvetrano 1898).
L'ingresso tra gli Umidi di Cosimo Bartoli e di Pierfrancesco Giambullari il 25 dic ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] di fine Settecento il sistema dell'insegnamento artistico - rappresentato dalla scuola di Batoni, dalle accademie di Francia nel palazzo Mancini al Corso e del nudo in Campidoglio - manifestava i primi segni di crisi. Nel periodo compreso fra il 1787 ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] della collaborazione di uomini di spicco per dottrina e cultura fra i militanti moderati, come C. Bon Compagni, P. S. Mancini, C. L. Farini.
Intento del periodico era di proporre un ripensamento delle recenti vicende dell'Italia e del Piemonte, e ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] , Agata).
L'autentica svolta della sua carriera si ebbe nel 1954, quando fu segnalata, sembra dal fratello Beniamino, a M. Mancini, il quale stava reclutando attori per la Scarpettiana, la compagnia voluta da Eduardo De Filippo per il suo teatro, l ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] nel 1884 dal governo italiano, il C. all'inizio del 1885 venne incaricato, dal ministro degli Esteri P. S. Mancini, di accompagnare, "quale esperto dei luoghi e dell'ambiente indigeno", il colonnello T. Saletta a Massaua, sulla nave "Gottardo ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] la musica per la cerimonia in cui il figlio del ministro fu consacrato vescovo. Altro suo sostenitore fu Filippo Giuliano Mancini duca di Nevers, nipote del cardinale Mazzarino e genero di madame de Thianges (altra sorella di Vivonne). Il duca ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] da Leon Battista Alberti nel dialogo Virtus, scritto intorno al 1450 (Opera inedita et pauca separatim impressa, a cura di G. Mancini, Firenze 1890, pp. 132-135). Per la vicinanza tematica e stilistica con la Pallade che scaccia i vizi (1502), anche ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...