INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] dell'Anima.
Intorno al 1889-90, l'I. entrò in contatto con D. Morelli e instaurò una duratura amicizia con A. Mancini, entusiasmandosi per l'uso del colore a grumi, steso a larghe spatolate, del maestro napoletano.
Allo stile e alla tavolozza scura ...
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CAMPRIANI, Alceste
Luciano Arcangeli
Nacque a Terni l'8 febbr. 1848, da famiglia piuttosto agiata. Tuttavia la sua giovinezza conobbe momenti difficili a causa dell'adesione del padre ai moti insurrezionali [...] di Belle Arti dove ebbe come compagni i più significativi esponenti dell'arte a Napoli, F. de Nittis, V. Gemito, A. Mancini. Vi restò fino al 1869. L'amicizia con de Nittis in particolare si mostrò fruttuosa non solo come stimolo artistico, ma per ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] 1912, pp. 450-452, 467, 468; P. Colonna, IColonna..., Roma 1927, pp. 272, 277, 283, 286, 292; L. Viel des Rivières, M. Mancini, Paris s. d., p. 61; U. Suvagni, Mazzarino, Torino 1928, p. 464; L. von Pastor, Storia dei papi..., XIII, Roma 1931, p. 876 ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] E. Pagliara); Addio! (D. Pandolfi); Ah! non dormir (E. Bonadia); Amate! Amate! (R.E. Pagliara, 1889); Brindisi (E. Mancini); Canto de la fanciulla rubiana (Pagliara); Canzone della polenta (L. Coppola); Con te! (Pagliara); Deh, non partir (C. Errico ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] i maestri del Rinascimento - soprattutto Michelangelo e Raffaello - mentre, tra i moderni, mostrò interesse per G.A. Sartorio, A. Mancini, A. Spadini e F.P. Michetti. Alcuni degli artisti citati compaiono, insieme con il G., tra i collaboratori della ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] e dell'Orazione, cui era stato iscritto dal padre in età assai precoce, dove spiccava la figura del gesuita padre G. Mancini.
Questi appariva al G., come uno di quegli "esseri transumani, fatti di scienza e sapienza, di funzioni sacre e di vittorie ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] di entrare in rapporto con uomini come F. Ferrara e, a Napoli, sulla via del ritorno, con G. Ricciardi e P. S. Mancini. Infatti nel luglio 1835, morto il padre, il C. aveva ottenuto di essere rilevato dall'incarico, e sul finire dell'anno ritornava a ...
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CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] , segretario generale del comune di Roma all'epoca dell'amministrazione del C. (E Mancini La Penna, In Campidoglio con A. Mancini, Firenze 1958). In esso le dimissioni del governatore direttamente si collegano a quel decreto che, un anno prima, ne ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] E. A. Safarik-G. Milantoni, F., Milano 1990. E inoltre: G. C. Gigli, La pittura trionfante..., Venezia 1615, p. 22; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura... (1619-21), a cura di A. Marucchi, Roma 1956-57, I, p. 248; G. A. Martinelli, Oratione nell ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] folta schiera di allievi, con i quali si scontrerà anche Camilla per riappropriarsi dei quadri del fratello.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, Roma 1956-57, I, pp. 97, 108; II, p ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...