FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] memoria storica del F., nelle stesse fonti bolognesi. Unica eccezione è l'eco raccolta all'inizio del Seicento da Giulio Mancini, che rammenta significativamente nella sua cronotassi un "Giovan da Modena", ma lo colloca a fianco di Guido da Siena ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] eleganza mondana. Non risulta che il C. frequentasse le riunioni in casa di G. Poerio e di P. S. Mancini, aventi più spiccato carattere politico, pur ispirato a un programma sostanzialmente e intelligentemente moderato. Queste riunioni, che offrivano ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] rappresentanza proporzionale, a fianco di nomi illustri come R. Bonghi, E. Broglio, L. Luzzatti, T. Mamiani, P.S. Mancini, A. Messedaglia, M. Minghetti. La sua preoccupazione per il sistema elettorale era ispirata a una complessiva visione della ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] minore di Carlo di Borbone. Tornato a Napoli, vi si trattenne quasi stabilmente fino al 1746, partecipando a opere di D. Sarro, F. Mancini, L. Leo, P. Vinci, Hasse, G. Manna, G. di Majo. Tra il 1746 e il 1749 cantò a Torino, Firenze, Genova, Roma, in ...
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COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] di S. Storace e delle Nozze di Figaro di Mozart.
In questo periodo beneficiò dei preziosi consigli del famoso sopranista G. B. Mancini, maestro di canto alla corte di Vienna. Il 7 febbr. 1786, in una festa musicale allestita a Schönbrunn, cantò nel ...
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CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] Tussignano pro peste vitanda (ristampato di recente col tit. Il Consiglio di Pietro da Tossignano sulla peste, a cura di Clodomiro Mancini, Pisa 1964), che viene giudicata tra le opere più diffuse a Padova sulla. prevenzione della peste tra il XV e ...
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LETO, Antonio (Antonino)
Francesca Franco
Nacque a Monreale, presso Palermo, il 14 giugno 1844 da Pietro e Caterina Puleo. Per dedicarsi alla pittura abbandonò gli studi classici; e nel 1861, grazie [...] Tagliavia); e il suo studio divenne punto di incontro di artisti e intellettuali, tra i quali erano De Nittis, D. Morelli, A. Mancini, V. Gemito, A. de Neuville, E. Manet e J.-L. Meissonier. A causa del clima e spinto dal bisogno di indipendenza, nel ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] Felice, dirigendo sino al 1957 opere di Verdi (Aida, Rigoletto e La forza del destino, con Giulietta Simionato, Caterina Mancini ed E. Bastianini, 1954), Puccini (Madama Butterfly e Tosca, con la Callas, 1954), Donizetti (Lucia di Lammermoor, con la ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Giovanni di Francesco e di Bianca Morosini di Giovanni di Alvise, nacque il 12 genn. 1628 a Venezia, nel bel palazzo a S. Vidal [...] parole e 100.000 scudi offerti a titolo personale dal Mazzarino, che ne ebbe in cambio l'iscrizione del nipote Filippo Giuliano Mancini al patriziato veneziano. A dire il vero, il cardinale aveva lasciato scegliere al G. tra quel denaro e sei "grossi ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] che aveva dichiarato l'impossibilità di governare Torino.
Nel 1864, nella discussione relativa, il C. si oppose alla proposta Mancini di abolizione della pena di morte. Poco dopo, in conseguenza del trasferimento della capitale a Firenze, durante i ...
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mancinismo
s. m. [der. di mancino]. – Condizione per cui in un individuo la mano sinistra e spesso tutta la parte sinistra del corpo (occhio, gamba, ecc.) prevalgono, per forza, rapidità e precisione di movimenti, sulla mano destra e sul lato...
mancino
agg. [der. dell’agg. manco «sinistro»]. – 1. a. non com. Sinistro: mano m., anche sostantivato (v. mancina); piede m.; Sempre acquistando dal lato m. (Dante). b. Detto di persona che presenta mancinismo, e quindi usa la mano sinistra...