Comunità religiosa della Mesopotamia meridionale e delle regioni limitrofe dell’Iran; professa e pratica il mandeismo, che può considerarsi l’unica forma ancora vivente di gnosticismo e che perciò presenta [...] numerose cerimonie destinate a preparare il morente all’inizio del viaggio ascensionale che lo condurrà nel mondo della Luce.
La letteratura mandea (la parte più antica della quale risale non oltre il 3° e forse il 2° sec. d.C., ma comunque rimanda ...
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Carmelitano scalzo (n. Melegnano - m. Shīrāz 1667); missionario in Mesopotamia, si occupò della conversione dei Mandei. In numerose lettere descrisse con intelligente comprensione il mondo orientale. ...
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Missionario carmelitano (Sorbolongo, Pesaro, 1596 - Roma 1667). Missionario in Persia (dal 1629), lavorò soprattutto per la conversione dei Mandei, sui quali mandò a Roma un interessante documento, il [...] Divan Mandaeorum (oggi alla Bibl. Vat.), scrivendo poi a confutazione delle loro dottrine il trattato Narratio originis, rituum et errorum Christianorum s. Joannis (1652). È anche autore di una Grammatica ...
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Antiche sette, per le quali era essenziale un rito battesimale di iniziazione o di purificazione, generalmente connesso, più o meno direttamente, con il battesimo di s. Giovanni e con quello cristiano [...] (emerobattisti, esseni, mandei, masbotei, sabi ecc.).
In epoca moderna, i membri di una confessione cristiana riformata, di incerta derivazione da anabattisti e mennoniti, la cui prima comunità fu fondata ad Amsterdam dal predicatore inglese John ...
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Scrittrice portoghese (Luanda, Angola, 1929 - Lisbona 2004). Nella sua opera mette in luce, attraverso un'acuta analisi introspettiva, le problematiche femminili nei diversi ambienti socio-culturali portoghesi. [...] ); Só de amor (1975); Caixa inglesa (1983); O livro de Olotolilisobi (1983). Tra i romanzi: A floresta de Bremerhaven (1975); Mandei-lhe uma boca (1977); Exílio (1978); Este verão o emigrante lá-bas (1978); Ora esguardae (1982); Rudolfo (1985); Sara ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] internazionali: nello stesso torno di tempo si compie l'arabizzazione del paese, salvo che per pochi nuclei isolati (vedi mandei); gli stessi cristiani ed Ebrei, pur mantenendo il siriaco e l'ebraico come lingue liturgiche e di cultura religiosa ...
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LIDZBARSKI, Mark
Giorgio Levi Della Vida
Semitista, nato a Plock (a quel tempo sotto la Russia) il 7 gennaio 1868, morto a Gottinga il 13 novembre 1928. Dopo una giovinezza travagliata, in cui si compì [...] dei dialetti aramaici: catalogo dei manoscritti neo-aramaici di Berlino (1896) e soprattutto edizioni e traduzioni di scritti dei Mandei; la sua tesi dell'origine palestinese e precristiana della setta mandea ebbe successo, ma è ora respinta dai più. ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] investigate: peccati e peccatori, diritto, buon odore e cattivo odore, classi di demoni, ecc. (I pianeti e lo zodiaco nella religione dei Mandei, in Mem. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze mor., stor. e filol., s. 8, II [1948], pp. 119-187 ...
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ḤARRĀN
Francesco Gabrieli
. Antichissima città della Mesopotamia di NO. tra Edessa e Ra's al-‛Ain. E menzionata giù nelle iscrizioni in cuneiformi sotto la forma Ḫarrānu (strada), ma la sua importanza [...] , o essere uccisi, si salvarono dichiarandosi "Sabei" e riconnettendosi così fittiziamente con la setta battista giudeocristiana dei Mandei o Sabei menzionati nel Corano. L'astrolatria dovette quindi ancor mantenersi per qualche tempo sino al basso ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] di Maometto il nome di sabii fu assunto da due comunità religiose nettamente diverse fra loro. Una è quella dei mandei, che vivono nella parte centrale dell‛Irāq, sono considerati dai musulmani come una setta cristiana, sono rinomati come lavoratori ...
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mandeo
mandèo agg. e s. m. (f. -a) [der. di un’espressione aramaica che significa propr. «gnosi della vita» ed è il nome della figura centrale della soteriologia mandea]. – Relativo o appartenente ai Mandei, comunità religiosa vivente nella...
mandaico
mandàico agg. [der. di mandeo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai Mandei, alla loro dottrina religiosa e alle loro credenze (v. mandeo e mandeismo).