Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] Uraha, nel 1991 e nel 1992, l'americano Timothy G. Bromage e il tedesco Friedeman Schrenk hanno trovato le due metà di una mandibola che essi hanno attribuito a una specie primitiva di Homo, H. rudolfensis, datata a circa 2,5 milioni di anni fa. Nel ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Arcipelago delle Filippine
Peter Bellwood
Wilfredo P. Ronquillo
Wilhelm G. Solheim II
Ian C. Glover
Eusebio Z. Dizon
Peter Bellwood
Arcipelago delle filippine
di [...] durante le prime indagini effettuate negli anni Sessanta del Novecento, i più antichi resti umani delle Filippine (un cranio e una mandibola), datati al 14C intorno a 25.000 anni fa; tuttavia, una serie più recente di datazioni all'uranio li colloca ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] molli si erano già decomposti. Di questo vi è anche traccia nel fatto che è stato scoperto, isolato tra i denti della mandibola, il terzo molare superiore destro, che quindi si era staccato ed era sceso prima del prelievo del resto del cranio. Questo ...
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Angina
Attilio Maseri
Tommaso Sanna
Angina (dal latino angina, derivato dal greco ἀγχόνη, "angoscia", e ravvicinato per etimologia popolare ad angere, "stringere") è la denominazione generica dei processi [...] delle braccia (più comunemente, ma non esclusivamente, a livello del braccio sinistro), del giugulo e della mandibola; può essere associato a difficoltà respiratoria, sudorazione fredda, palpitazioni e senso di angoscia. La diversa combinazione ...
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LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] da lui introdotta, acquistando in breve notorietà in Italia e all'estero, soprattutto in Francia; nel 1852 resecò una mandibola con l'intero condilo, lasciando in sito, oltre al periostio, anche la capsula articolare e conservando le inserzioni ...
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leva
Giuditta Parolini
Un rimedio alla fatica
«Datemi una leva e un punto d’appoggio e solleverò il mondo». Così sembra abbia detto Archimede dopo aver scoperto il principio della leva. Non servono, [...] che vogliamo muovere e il fulcro è l’articolazione tra le due ossa. Nel corpo umano esistono leve di diverso genere: la mandibola, per esempio, è una leva del primo genere, la caviglia una del secondo genere, mentre l’avambraccio è di terzo genere ...
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doping
Margherita Fronte
Nello sport, doping vuol dire usare sostanze illecite per vincere una gara. Così alcuni atleti mettono a rischio la propria salute e tradiscono lo spirito sportivo. Il fenomeno [...] viene invece usato per aumentare le dimensioni dei muscoli, ma provoca l'acromegalia, malattia che deforma il volto facendo ingrossare mandibola, naso, orecchie e labbra. Inoltre può favorire il diabete e l'ipertensione e danneggiare il cuore. ...
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Matematica
In geometria, figura piana limitata da 3 segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due 3 punti non allineati (vertici del t.); è dunque un poligono di 3 lati. Rispetto ai lati si distinguono [...] di t.: fossetta triangolare, nel padiglione auricolare; muscolo triangolare del labbro, quello che dal bordo inferiore della mandibola si porta all’angolo della bocca; muscolo triangolare dello sterno, quello che dalla faccia posteriore dello sterno ...
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Botanica. - Nella terminologia botanica questa parola fu usata per la prima volta dal Lorenz nel 1863 per indicare le piccole differenze locali di una formazione vegetale. Da altri autori invece è usato [...] , l'espressione attonita della fisionomia; nella f. acromegalica (affezioni dell'ipofisi) spiccano le enormi proporzioni assunte dalla mandibola e dal naso; nella f. basedoviana (morbo di Basedow) si ha spiccata lucentezza degli occhi, esoftalmo ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] faringeo e si estende al di sotto della regione dell'occhio, e la cartilagine del Meckel, nota anche come processo mandibolare, che si sviluppa dalla porzione anteriore, o ventrale, sempre del primo arco faringeo. La faccia del feto in tale periodo ...
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mandibola
mandìbola (ant. mandìbula) s. f. [dal lat. tardo mandibŭla, der. di mandere «masticare»]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, la mascella inferiore, costituita da un osso singolo (mammiferi e uomo compreso) o composto (pesci ossei,...
mandibolare
agg. [der. di mandibola]. – Che appartiene o si riferisce alla mandibola: arco m., primo arco viscerale, cartilagineo o osseo, dello splancnocranio dei vertebrati, detto anche arco orale perché sostiene la bocca e si sviluppa in...