Strumento popolare a corde che si pizzicano con il plettro, a forma di liuto, ma di minori dimensioni e con minor piegatura della cavicchiera. Dalla m. nel 18° sec. derivò il mandolino, differendone per le minori dimensioni e l’esiguità del manico. Il mandolino napoletano ha 8 corde (a coppie unisone: sol-re-la-mi), mentre il mandolino milanese ne ha 12 (sol-si-mi-la-re-sol). Pur essendo uno strumento ...
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Strumento a corde che si suona con il plettro, della famiglia del liuto, di uso tipicamente popolare. Nato in Italia nel 18° sec. come derivazione della mandola, da cui differisce per le minori dimensioni [...] e per l'esiguità del manico, si diffuse specialmente nelle regioni meridionali. Ne esistono diversi tipi di cui i più diffusi sono il m. napoletano, con 8 corde (sol-re-la-mi a coppie unisone), e il m. ...
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Piccola lamina di osso, tartaruga, plastica dura o metallo (detta anche penna), usata per suonare alcuni strumenti a corda (detti appunto strumenti a p.) come il mandolino, la mandola, la chitarra (specialmente [...] acustica ed elettrica) e altri affini delle varie tradizioni etniche (come la balalaica) e, anticamente, la cetra e il liuto ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] chitarra e della mandola. Dal 1651 fu allievo per il canto figurato di don Claudio Zucchi, maestro di cappella del duomo di Carpi. Alla morte del padre (1654) continuò lo studio della musica sotto la guida dello Zucchi, mentre fu autodidatta per l' ...
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BRANZOLI, Giuseppe
Clara Gabanizza
Nacque a Cento il 5 apr. 1835 (secondo lo Schmidl, a Imola nel 1845). Stabilitosi a Roma in giovane età, studiò mandolino, chitarra, viola e composizione; s'interessò, [...] . 1909.
Delle sue numerose composizioni (per la maggior parte pezzi per mandolino e pianoforte, fantasie descrittive per due mandolini, mandola e pianoforte o chitarra, romanze per canto e pianoforte, ecc.), stampate a Roma, a Firenze e a Milano, si ...
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BONI, Pietro Giuseppe Gaetano
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Nacque probabilmente a Bologna nella seconda metà del sec. XVII. Indicato come abate nel frontespizio di alcune sue opere, s'ignora, tuttavia, quando e dove prendesse [...] di questa ripresa romana). La seconda raccolta di dodici sonate, intitolata Divertimenti per camera a violino,violone,cimbalo,flauto e mandola,op. II, incisa da Antonio Cleton, apparve a Roma senza anno, ma il Torchi la ritiene del 1720; egli nota ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] degli s. a corde pizzicate (la specie liuto ha il suo basso nell’arciliuto, tiorba, chitarra ecc.; il mandolino nella mandola ecc.), a fiato (flauti piccoli e grossi del Medioevo e di oggi, oboi e bombarde o fagotti ecc.), a percussione (timpani ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] II per fagotto e corno, Refrain IV per 8 strumenti, Till per corno, Leoncavallo per pianoforte (1996); Al per mandolino, mandola e chitarra, Che per tuba, Feria IV per fisarmonica da concerto, Luci III per quartetto d’archi, Tell per corno inglese ...
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mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...
mandolino
s. m. [dim. di mandòla]. – Strumento musicale cordofono a pizzico di cui esistono due tipi principali, il più comune e diffuso dei quali è il cosiddetto m. napoletano, comparso in Italia verso la metà del sec. 18°, avente una cassa...