(o mandragola) Nome comune delle piante Mandragora officinarum (v. fig.) e Mandragora autumnalis. Sono piante perenni, acauli, con grossa radice ramificata, spesso di aspetto antropomorfo, alla quale [...] si attribuivano virtù magiche e proprietà afrodisiache; i peduncoli fiorali sorgono dal mezzo della rosetta fogliare. La m. è abbastanza comune in Italia centro-meridionale e nelle isole. Contiene diversi ...
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Personaggio della commedia Mandragola di N. Machiavelli. Nicia Calfucci è un ricco fiorentino che, non riuscendo ad avere figli dalla moglie Lucrezia, cade nell’inganno ordito da nei suoi confronti, concedendo [...] che la donna giaccia con Callimaco ...
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Letterato, nato a Firenze il 15 marzo 1518, morto nella sua villa di Gangalandi il 28 ottobre 1587. Uomo alla buona, disposto a prendere il mondo come veniva, affezionato alla sua città, visse vita tranquilla. [...] poi originalissimo nell'invenzione, che ricorda varie novelle del Boccaccio (III, 6; VI, 8; VII, 7) e, nella fine, la Mandragola del Machiavelli. Il C., anche quando imita Plauto e Terenzio, tiene costantemente d'occhio il mondo presente, onde le sue ...
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Musicista (Firenze 1895 - Beverly Hills, California, 1968). Ha composto, tra l'altro, le opere teatrali La mandragola (1926), Aucassin et Nicolette (1952), The merchant of Venice (1958) e molta musica [...] orchestrale, vocale-orchestrale, per complessi da camera, per pianoforte, in un'arte di carattere generalmente intimista, non priva di sapore romantico. Dal 1939 risiedette negli Stati Uniti di cui aveva ...
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Nome sotto cui è conosciuto l'attore Francesco de' Nobili (n. Lucca). Interpretò, come comico di professione, varie commedie classiche e moderne (La Mandragola di Machiavelli), tragedie ed egloghe pastorali; [...] fu a Venezia (1508-13; 1522-26) e a Roma (1513-21); fu invitato poi a recarsi in Ungheria, dove era ancora nel 1532 ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] un sorriso amaro, aggiunge di aver deciso di tralasciare «di dir male», che era la sua prima arte, teorizzata nel prologo della Mandragola. La delineazione di un ‘tempo ciclico’ è la prima sorgente dell’ironia che M. fa su se stesso, prima ancora che ...
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Attrice italiana (Ancona 1915 - Trieste 1997); brillante e spontanea, fece parte di varie compagnie di prosa, fra cui il Piccolo Teatro della Città di Roma (Il campiello; Dialoghi delle Carmelitane; La [...] mandragola). Prese parte inoltre a numerosi film: L'onorevole Angelina (1947); Parigi è sempre Parigi (1951); Le ragazze di piazza di Spagna (1952); Giulietta e Romeo (1968). Fu molto attiva anche in televisione. ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] trassero argomento dalle affinità tra il personaggio di frate Alberigo nel Frate e quello di fra Timoteo nella Mandragola, e giudicarono la farsa opera tarda rispetto al capolavoro teatrale del segretario fiorentino, finché la restituzione al G ...
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Drammaturgo belga di lingua francese (Grâce Berleur, Liegi, 1910 - Parigi 1992). Perseguì un teatro totale, fondato sul connubio tra parola, gestualità e ritmo: Capitaine Bada (1950); La nouvelle Mandragore [...] (1952), adattamento della Mandragola di Machiavelli, portata in scena da J. Vilar; Le personnage combattant (1956), realizzata da J.-L. Barrault; Le rêveur (1961); Le sang (1970); Les massacres à Paris (1972); Ton nom dans le feu des nuées, Elisabeth ...
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Terenzio
Francesco Ursini
Poeta comico latino, nato a Cartagine nei primi anni del 2° sec. a.C. (nel 184 secondo le fonti antiche). Publio Terenzio Afro (Publius Terentius Afer) sarebbe giunto a Roma [...] sono forniti dal confronto della versione dell’Andria (I v: «io ti do a costei marito, amico, tutore, padre») ancora con la Mandragola (V iv: «Però io ti prendo per signore, padrone, guida; tu mio padre, tu mio defensore, e tu voglio che sia ogni ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...