RAZZI, Girolamo
Pietro Giulio Riga
RAZZI, Girolamo (in religione Silvano). – Nacque a Marradi nel 1527 da Populano, appartenente a una famiglia di notai (Bramanti, 1999, p. 326). Suo fratello Serafino [...] coevi, dichiarati dallo stesso Razzi nel prologo della Cecca, di Ludovico Ariosto (Lena e Cassaria), Niccolò Machiavelli (Mandragola e Clizia) e Giovan Battista Gelli (La sporta). In queste prove è possibile tuttavia notare una spiccata sensibilità ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] e della Pozione, entrambe rifacimenti di due testi notissimi, la prima della omonima commedia del Ruzante e la seconda della Mandragola del Machiavelli.
E veramente, se l'intento del comico veneziano non fosse stato diverso da quello di un comune ...
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MARTELLI, Lodovico
Paola Cosentino
– Nacque a Firenze il 31 marzo 1500, da Lorenzo di Niccolò. Il nome della madre è ignoto.
Il padre fu attivo nel governo repubblicano del 1527-30. Dal matrimonio nacque [...] , che furono in realtà composti da Machiavelli come intermezzi lirici destinati alle rappresentazioni della Clizia (1525) e della Mandragola (1526): il che conferma l’intrecciarsi dell’esperienza letteraria del M. con quella di Machiavelli.
Nel 1524 ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] nella realizzazione degli spettacoli tra i più innovatori del tempo: la Cassaria e i Suppositi dell'Ariosto, la Mandragola e la Clizia del Machiavelli e una Filogenia restata finora anonima.
Un parere non universalmente condiviso dalla critica ha ...
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MARRI, Ascanio
Gregorio Moppi
– Nacque a Siena alla metà degli anni Trenta del Cinquecento da Andrea di Lazzaro. Dal gennaio 1542 al febbraio 1548 fu «cantorino», ossia putto cantore, del coro della [...] Sì soav’è l’inganno (ed. in Osthoff, II, pp. 79-84), coro della Clizia di N. Machiavelli (nonché della Mandragola, dove però sarà accolto per la prima volta soltanto nell’edizione Cambiagi di fine Settecento), da cui traspare un ulteriore aspetto ...
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SCACCIA, Mario
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Roma il 26 dicembre 1919 da Beatrice Papini e da Gaspare Scaccia, pittore e ritrattista, per il ministero dell’Aeronautica, di piloti ed eroi di guerra.
Ufficiale [...] lezione di Ionesco. Nel 1962 Scaccia partecipò al riallestimento di Sergio Tofano al Ninfeo di Villa Giulia della Mandragola di Niccolò Machiavelli, riallestimento che ebbe un forte valore simbolico per la recente abolizione della censura teatrale, a ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] di Chiarelli, alla corposa comicità di personaggi come Euclione nell'Aulularia di Plauto e messer Nicia nella Mandragola diMachiavelli. L'interpretazione più significativa di questi anni fu quella del padre in Sei personaggi in cercad'autore ...
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GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] , un'alternativa alle compagnie capocomicali di tradizione ottocentesca.
Tra i testi messi in scena si ricordano in particolare La Mandragola (il più riuscito, con L. Almirante) di N. Machiavelli, Le notti dell'ira di A. Salacrou, La questione russa ...
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FALCONETTI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. I genitori, che [...] da Sangallo, detto Aristotele, che nel 1520 aveva curato la messa in opera della più famosa commedia del Machiavelli, la Mandragola. L'avvenimento ebbe un'enorme risonanza a Firenze e in tutta la Toscana, raggiungendo altre località italiane, dove il ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] l’Aulularia e la Mostellaria di Plauto e gli Adelphoe di Terenzio, con i modelli della commedia contemporanea come la Mandragola di N. Machiavelli. L’opera, fra i migliori esempi del teatro cinquecentesco di ispirazione classica, fu commissionata dal ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...