Mandrake
Alfredo Castelli
Il più celebre mago dei fumetti
Creato nella prima metà del Novecento dallo statunitense Lee Falk, Mandrake è il mago più affascinante nella storia del fumetto. Le gesta prodigiose, [...] un mago sarebbe stato il protagonista ideale per un fumetto. Decise di chiamarlo Mandrake: il termine in inglese significa «mandragola», nome di una pianta alla quale già nell’antica Grecia erano attribuiti poteri magici. Per l’aspetto del suo mago ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] Uno di questi (Parigi, BN, gr. 2179), redatto in Egitto nel sec. 9°, offre ben tre immagini non antropomorfiche di mandragola, mentre un codice (New York, Pierp. Morgan Lib., M.652), eseguito a Costantinopoli nello stesso periodo - anche se a questo ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] e moderne: 6 disegni fuori testo per Don Giovanni in Sicilia di V. Brancati, Milano 1952; 7 litografie per La mandragola di N. Machiavelli, 120 esemplari numerati, Verona 1957; 8 disegni per DoppioMelafumo di A. Baldini, Torino 1957; litografia per ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] ,I disegni dei pittori fiorentini, Milano 1961, I, p. 209; II, pp. 168-170; A. Parronchi,La prima rappresentazione della Mandragola…, in La Bibliofilia, LXIV (1962), pp. 76-86; A. Clark,R. Ghirlandaio portrait of a lawyer, in The Minneapolis Inst ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] di Urbino e Madeleine de La Tour d'Auvergne e curò l'allestimento scenico delle commedie recitate per l'occasione, tra cui la Mandragola di Machiavelli (7-9 sett. 1518). L'artista non era nuovo a impegni di questo genere, avendo già preso parte alle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] G.G. Trissino) regolari, cioè condotte secondo le regole classiche. Ricco e nel complesso felice (conta almeno un capolavoro, la Mandragola di Machiavelli, e opere di primissimo piano, come alcune commedie del Ruzzante e la Venexiana) lo sviluppo del ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] veneziana sono il '500 e il '700, e il fatto più importante di quella letteratura è il teatro. Quando La Mandragola e Il Candelaio non avevano potere di ravvivare e rinnovare il teatro nazionale, è proprio il teatro veneziano quello che mantiene e ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...