Filologo, nato ad Acqui Monferrato il 30 settembre 1878. Lettore di lingua italiana all'università di Strasburgo dal 1908 al 1913, incaricato (1919-1922), e poi ordinario (1926-27) in filologia romanza [...] Giornale Storico della Letteratura Italiana.
I suoi studî vertono sulla letteratura italiana dalle origini al Cinquecento (La Mandragola, Strasburgo 1911; Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello 1912; Il "Solazzo". Contributi ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] » (1 a.); il procedimento dilemmatico, che compare in (2), con una ramificata struttura ad albero, ma ricorre in vari scritti compresa la Mandragola («o voi havete fede in me, o no; o io vi ho ad insegniare un rimedio certo, o no»: atto II, scena 6 ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] ampia gamma di varietà linguistiche diventò il tratto caratterizzante la lingua della grande commedia rinascimentale: dalla Mandragola di ➔ Niccolò Machiavelli (1518), nella quale frasi idiomatiche e costrutti vernacolari servivano anche a connotare ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] Maria (Dante, Purg. III, 38-39)
(40) se io non vi conoscevo presto, io vi davo con questo stocco (Machiavelli, La mandragola, atto IV; cit. in Rohlfs 1954: § 749)
Questa soluzione è diffusa tra i dialetti sudorientali, in particolare nel Salento:
(41 ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...