CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] siciliana, avviata già da Urbano IV mediante il suo accordo con il conte di Provenza Carlo d'Angiò, richiese da C. IV un'azione immediata. I progressi diManfredidiSicilia nelle Marche e i suoi fruttuosi legami con i ghibellini toscani e lombardi ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] IV lo inviò in Italia settentrionale per sostituire il legato pontificio Filippo arcivescovo di Ravenna che era stato catturato dai ghibellini, alleati di re ManfredidiSicilia.
Quando Jacques de Troyes, che E. conobbe probabilmente durante il suo ...
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Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] . U. IV, riassestate le finanze, rifiutò ogni proposta di accordo avanzata da Manfredi, che voleva essere investito del regno diSicilia, e persuase (1262) Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX di Francia, a farsi campione della Chiesa. U. IV è autore ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] tutore del figlio Corradino, accettò la tutela riconoscendo al pupillo il regno diSicilia, di cui prese subito possesso. Morì mentre Manfredi, fuggito a Lucera, si apprestava a far risorgere per breve tempo le fortune del padre Federico II. Come ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] morte a Lavello, il 21 maggio 1254, e dall'importanza che andava sempre più assumendo Manfredi, specialmente quando, dopo la designazione a re diSiciliadi Ed-mondo d'Inghilterra, aveva preso le armi contro l'esercito pontificio, entrato nel Regno ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di A. Sorbelli, ad Indicem; Diurnali del duca di Monteleone,ibid., XXI, 5, a cura di M. Manfredi, ad Indicem; Urbain V, Lettres communes, a cura di , ad Indicem; E. Stinco, Politica eccles. di Martino I diSicilia (1392-1409), I, Palermo 1920, pp. 10 ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] maggior parte dei vescovi di Valva e Sulmona e di Chieti, alla dominazione diManfredi, nonostante la sua fedeltà Minieri Riccio, Cenni stor. intorno i grandi uffizii del Regno diSicilia durante il regno di Carlo I d'Angiò, Napoli 1872, pp. 135 ss.; ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] metà del XII sec., nonché imitando il vicino Regno diSicilia e le stesse forme assunte nei decenni precedenti dal volta, questo secondo periodo di dominazione pontificia terminò nel 1258, quando le vittorie diManfredi riportarono la Marca sotto il ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] papa avrebbe poi ratificato anche il loro inserimento nella Marsica abruzzese, quando, concedendo a Manfredi il vicariato nel Regno diSicilia, ne escludeva deliberatamente il giustiziariato d'Abruzzo e raccomandava al suo emissario nel Regno, frate ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] poco per comprendere nella sua globalità l'insieme del Regno e, di sicuro, per andare oltre i luoghi comuni sul Regno diSicilia ‒ i grandi baroni, la corte brulicante di pettegolezzi e di assassini, i saraceni, le rivolte ‒, gli scarni accenni alla ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...