MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] poi, occupata da Bernabò Visconti con l'appoggio di Ordelaffi e Manfredi. Artefice principale del trionfo sulla città emiliana fu al M. prestigiosi ingaggi. Già vicario del re diSicilia Luigi d'Angiò, egli preferì dimettersi dall'autorevole incarico ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] dalla successiva storia dell'ufficio di maestro giustiziere che già con Manfredi scomparve a tutto vantaggio del
P. Colliva, Ricerche sul principio di legalità nell'amministrazione del Regno diSicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] 1651, pp. 89 S-), egli sarebbe nato da un Manfredi, cadetto di Blasco Lancia barone di Longi. Ma questa versione, che apparenta i Lanza all'anfica e potente famiglia Lancia presente in Sicilia già in epoca sveva, appare piuttosto infida e fu comunque ...
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RUFOLO
Giuliana Vitale
– Famiglia di Ravello, scarsamente documentata fino alla prima età angioina durante la quale svolse un ruolo socioeconomico e politico di grande rilievo nel Regno diSicilia, [...] un’intensa carriera: familiaris regio, fu secreto in Sicilia citra flumen Salsum (1260-61); di tutta la Sicilia nel 1262, nonché per un breve periodo, succedendo a Risone della Marra nominato da Manfredi e rimasto in carica anche dopo la fine del ...
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VIABILITÀ, REGNO DISICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] , 1980, p. 571); mentre dal sud, dalla Sicilia e dalla Calabria, vi perveniva prevalentemente attraverso la Capua- 134). Ma sulle strade battute da Manfredi, la Cronaca dello Pseudo-Jamsilla e quella di Saba Malaspina forniscono solo alcuni spunti che ...
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MARZANO, Marino
Patrizia Sardina
– Di nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente agli inizi del sec. XV, figlio unico di Giovanni Antonio, duca di Sessa, conte di Alife e Squillace e grande ammiraglio, [...] di Alfonso V d’Aragona, re di Napoli e diSicilia; ricevette in dote dalla madre il principato di Rossano e la contea di Montalto, dal padre il ducato di Squillace e divenne padrone di Diurnali del duca di Monteleone, a cura di M. Manfredi, in Rer. ...
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CELANO, Tommaso di (Thomasius comes Celani, Albe et Molisii, Thomas comes Celanensis, Thomasius de Celano)
Norbert Kamp
Figlio minore del nobile abruzzese Pietro conte di Celano, nacque probabilmente [...] Ocre, che più tardi divenne cancelliere di Corrado IV e diManfredi.
Il C. morì tra il 1251 e il 1254. La moglie Giuditta è ricordata l'ultima volta nel 1247.
Dopo il ritorno di Federico II nel Regno diSicilia, il C. fu l'esponente dell'alta nobiltà ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] e dei suoi figli (Decameròn II, 6).Nella novella il marito di Beritola è detto l'ultimo governatore diManfredi nell'isola diSicilia, il quale dopo la rovina diManfredi cadde nelle mani di Carlo d'Angiò. Il fatto che il Boccaccio gli attribuì il ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] all'incoronazione del piccolo Luigi II d'Angiò, re diSicilia; designato dalla regina Maria e dal pontefice a comandare il corpo di spedizione in corso di allestimento, per la riconquista del Regno di Napoli, il L. condusse anche a nome del Brunswick ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] . 563-565).
Il decennio tra il 1250 e il 1260 vide il predominio di Firenze e del suo regime popolare in Toscana, e solo l’incoronazione diManfredi a re diSicilia (1258) rianimò lo schieramento ghibellino. Peraltro, gli Uberti allora intrinseci non ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...