GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] la giovinetta Maria, figlia di Federico IV d'Aragona ed erede del Regno diSicilia; il pontefice, però, non Script., XXI, Mediolani 1732, coll. 40 s.; I diurnali del duca di Monteleone, a cura di M. Manfredi, in Rer. Ital. Script., 2ª ed., XXI, 5, pp ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] de Papa).
Anche i problemi della corona del Regno diSicilia furono centrali nell’azione di Pironti, che intraprese viaggi diplomatici in Puglia e consigliò al re Manfredidi inviare ambasciatori al pontefice Alessandro IV per trattare condizioni ...
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RUFINO da Piacenza
Giancarlo Andenna
RUFINO da Piacenza. – Non sono noti i nomi del padre e della madre; secondo la testimonianza di Salimbene de Adam (Cronica, a cura di O. Holder-Egger, 1905-1913, [...] -Lipsiae 1905-1913, pp. 322 s., 333, 367, 467; Id., Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966, II, p. 678.
G. Di Cesare, Storia diManfredi, re diSicilia e di Puglia, Napoli 1837, p. 141; G. Picconi da Cantalupo, Serie cronologico-biografica dei ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] Sedile Capuano nel primo sabato di maggio del 1779 (Napoli, presso V. Manfredi). Ancora in seguito nel di Sonetti dedicandoli al marchese Domenico Caracciolo, "che dal Viceregno diSicilia passa in Napoli per Segretario di affari esteri".
Permeato di ...
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CHIURLIA (de Churielia, de Kurielia de Baro, de Churyélie, Chùrielie de Baro, Kiurihelie), Roberto (magister Robertus de Baro, Roberto da Bari)
Norbert Kamp
Il C. apparteneva a una famiglia barese di [...] indicò al cardinale vescovo Radulfo di Albano, suo legato per il Regno diSicilia, il C. come fonte delle informazioni riguardanti gli abitanti dello Stato della Chiesa che Manfredi, con il denaro, aveva tentato di guadagnare allaiua causa. Come uno ...
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MOLLICA, Giovanni Leonardo
Cesare Corsi
(Gian Leonardo, Giovan Leonardo, Giallonardo dell’Arpa). – Nacque a Napoli probabilmente intorno al 1530. Le prime notizie relative al M. risalgono all’inizio [...] al 1577, quando Marcantonio Colonna fu nominato viceré diSicilia. Si può supporre che sin da allora il M vedova. Commedia (1569), a cura di B. Croce, Napoli 1953, p. 139; M. Manfredi, Per donne romane. Rime di diversi raccolte e dedicate al signor ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] pontificio nel Regno, Radulfo di Albano.
Immediatamente dopo la vittoria di Carlo d'Angiò su Manfredi nel febbraio del 1266, il D. si precipitò a Salerno, con una lettera di raccomandazione di Clemente IV al nuovo re diSicilia. Già nell'aprile del ...
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MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] maggiori che nel luglio 1263, intercettata una lettera in cui Baldovino II, già imperatore di Costantinopoli, prendeva accordi con Manfredi re diSicilia, non avevano esitato a consegnare la preziosa documentazione al pontefice. Legato all'episodio è ...
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RUFFO, Pietro
Giuseppe Caridi
– La data e il luogo di nascita sono incerti. Probabilmente nacque agli inizi del XIII secolo in Calabria (a Tropea), dove un ramo della sua famiglia, originaria della [...] , la Chiesa spronò baroni e città demaniali del Regno diSicilia alla rivolta contro Manfredi. Le città demaniali in numero crescente innalzarono il vessillo pontificio e cercarono di dotarsi di libere istituzioni municipali, laddove a sua volta la ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Abele L. Redigonda
Nacque dalla potente casata romana degli Annibaldi o Annibaleschi (anche Anialdi e Annibali) della Molara (Molaria: antica Robolaria), località presso Frascati, [...] in varie delegazioni; come quando fu mandato in Umbria per predicare contro Manfredi il 15 luglio 1265; ma la più rilevante fu quella relativa all'investitura del Regno diSicilia e incoronazione di Carlo I d'Angiò. Il nuovo papa Clemente IV inviò a ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...