Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] il regno normanno diSicilia all'Impero; ché della Sicilia Federico II fece la base di una rinnovata politica imperiale riportato su Federico II al concilio di Lione e a Parma, e la vittoria di Urbano IV su Manfredi e Corradino con le forze dell ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] . Dal punto di vista geografico includiamo anche quei territori che, pur appartenenti al Regno diSicilia, rientrano in quell siciliane, ma probabilmente solo dopo l'entrata al servizio diManfredi nel 1258. Nella canzone trevigiana Eu ò la plu ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Corrado e diManfredi conferma timori e saggezza dell'imperatore: "è […] indubitato, che i tre ordini, da cui sono costituite in Sicilia le adunanze generali, non sono stati presso noi sin da tempi antichissimi altrimenti chiamati che bracci, siccome ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] fossero utilizzate da M. per allietare la vita del re diSicilia: "qual fu indivino dell'imperador Frederico; e ave per invece di M), che, ricalcando il Liber Introductorius, sviluppa argomentazioni astrologiche successive alla morte del re Manfredi ( ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] 243, 249, 264; E. Pispisa, Il regno diManfredi. Proposte di interpretazione, Messina 1991; A. Arveda, Contrasti amorosi nella canzoni dei rimatori nativi diSicilia, Firenze 1955, pp. 153-171, 263-270; Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, I-II ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] 1989, p. 306).
Anche la Summa (o Rhetorica) di Giovanni diSicilia (fra 1271 e 1298?, Lexikon des Mittelalters, V, Alexandrum, la translatio vaticana è assegnata da Leonhard Dittmeyer al regno diManfredi (Murphy, 1983, p. 116 n. 44).
Si noti infine ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] i regni di Enrico VI (Goffredo da Viterbo) e diManfredi. Ecco una rapida presentazione del gruppo di versificatori in diritto inserito in una rassegna di poeti della corte sveva diSicilia. Egli scrisse una serie di opere destinate all'educazione ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] con l'accorto, equilibrato modo di porsi della Repubblica di Genova nei confronti diManfredi e dell'angioino. Il G . 1266, giorno in cui fu incoronato Carlo d'Angiò re diSicilia. Il Boni, interpretando il progetto dell'angioino come riferimento all ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] poiché solo in seguito alla cacciata di Carlo d'Angiò dal Regno diSicilia poteva sperare di riottenere l'eredità paterna.
Non è che avevano già servito alla corte diManfredi. Forse la lettera del 1270 di Federico di Meissen a re Enzo, prigioniero a ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] Sedile Capuano nel primo sabato di maggio del 1779 (Napoli, presso V. Manfredi). Ancora in seguito nel di Sonetti dedicandoli al marchese Domenico Caracciolo, "che dal Viceregno diSicilia passa in Napoli per Segretario di affari esteri".
Permeato di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...