BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] vittoria su Pisa è offuscata da crescenti difficoltà in Sicilia e in Terrasanta; per di più, il Comune si vede costretto ad applicare riprese più facilmente, anche grazie al trattato di amicizia con Manfredi. E si risollevò l'artigianato, che proprio ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] corpo di guardia di G. Murat: è ricordato dallo scrittore inglese A. J. Strutt in Calabria-Sicilia 1840... (a cura di G. ), Chi compra Manfredi? (Catanzaro, Museo provinciale), che nel '76 era certamente terminato, La morte di Spartaco (Cortale, ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] pressappoco contemporaneo di Giacomo da Lentini, mentre spesso, a torto, è stato aggregato alla generazione diManfredi. La e II) e l'attribuiscono a Mazzeo di Ricco; essa è data al D. nel Libro siciliano, con lezione divergente (per quanto si ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] l'altro il Ritratto di Rosa Birolli, il Ritratto della madre (Genova, coll. Alberto Della Ragione),Sicilia (Milano, coll. in IlMarcatré, 1, novembre 1963, pp. 81 s.; A. Manfredi,15 cere di Birolli (in occasione della mostra a Merano), Milano 1963; G ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] : ciambellano di corte, commendatore dell'Ordine delle Due Sicilie, presidente del Consiglio generale della provincia di Bari, un poemetto ispirato a Manfredire, "che tanto fu simile al Murat per l'avversa fortuna di non poter recare ad effetto ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] 1848 al 1870, Roma 1950, p. 82; La spedizione sarda in Crimea nel 1855-56,narrazione di C. Manfredi..., Roma 1956, pp. 290, 293; F. Brancato, La Sicilia nel primo ventennio del Regno d'Italia, Bologna 1956, pp. 304, 315; P. Alatri, Lotte politiche ...
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Giovanni da Procida
Signore di Procida (Salerno 1210 ca.-Roma 1298). Seguace diManfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di [...] Angioini. Nel 1283, dopo la sollevazione del Vespro, recatosi in Sicilia, vi fu fatto cancelliere del regno e sostenne i diritti siciliani presso la Curia romana a favore di Giacomo, e poi di Federico d’Aragona. Dalle sue vicende trasse argomento G.B ...
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Nome di colui che L. A. Muratori, a differenza di precedenti editori, ritenne l'autore di un'anonima cronaca in latino del sec. 13º (pubbl. nel vol. VIII dei Rerum Italicarum Scriptores col tit. Historia [...] fatti verificatisi in Sicilia e nell'Italia meridionale tra il 1210 e il 1258, scritta certamente da persona colta e ben introdotta nell'ambiente di corte, con l'intento soprattutto di fornire una versione ufficiale dell'operato diManfredi, è forse ...
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Nobile famiglia discendente, attraverso Guglielmo del Vasto, marchese di Busca, dagli Aleramici. Manfredi I il Vecchio (seconda metà sec. 12º), che si dilettava di poetare in provenzale, combatté senza [...] sua nipote, Bianca (v.). Con lui le fortune della famiglia passarono in Sicilia e raggiunsero il massimo splendore con Manfredi, figlio di Bianca, divenuto re, sostenuto da Federico (v.) e Galvano (v.). Caduti gli Svevi, i L. passarono, in odio agli ...
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Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, [...] Sicilia. Qui, superata una grave malattia, entrò fra gli agostiniani e fu dapprima in un eremo dell'isola, poi nei dintorni di 1298), rinunciò alla carica (1300) ritirandosi nell'eremo di S. Leonardo presso Siena. Culto confermato da Clemente XIII ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...