MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] di recente da Soddu, tramite la lettura attenta di un documento del 1234, edito da Ferretto. Si tratta di una lettera che l'imperatore Federico II diSvevia e a cederne due agli zii paterni Manfredi e Moroello. Costoro si recarono successivamente da ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado l'Antico)
Enrica Salvatori
Figlio di Obizzo (II) Malaspina, nacque intorno al 1180; fu capostipite del ramo dello Spino Secco.
Risulta infatti ancora minorenne in diversi [...] a Federico II diSvevia. Nel 1220, all'indomani della incoronazione imperiale, ottennero la conferma di possedimenti e diritti quello militare, all'interno della compagine guidata dal marchese Manfredi Lancia che agì tra Liguria e Lombardia.
Da quanto ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] incontro risultò decisivo per l'atteggiamento politico del C., che restò di assoluta fedeltà agli Svevi per tutta la vita.
Sebbene fosse di quei nobili campani fedeli a Manfredi, non sembra tuttavia essere stato investito, a differenza dei fratelli ...
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DEL CARRETTO, Manfredo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Ugo, figlio di Ottone, come risulta da alcuni documenti posteriori.
Infatti, nell'atto del 1° dic. 1339, con cui a Giovanni [...] come alleato del Comune. Anche dopo la morte del re Manfredi e la vittoria di Carlo d'Angiò a Benevento, il D. era rimasto fedele alla parte imperiale e, quando nel 1267 Corradino diSvevia scese in Italia per rivendicare i suoi diritti sui regni ...
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ADELAIDE
Francesco Cognasso
La sua vita è compresa all'incirca tra il 1020 ed il 1091. Figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e di Berta, figlia del marchese obertengo Oberto II, nel 1036 [...] marchio et Adalegia comitissa eius coniux". Il Previté-Orton dimostrò che la consorte di Ermanno diSvevia è sicuramente la figlia di Olderico Manfredi e che la contessa di Torino è la sposa del marchese aleramico. Inoltre, Pier Damiani, scrivendo ad ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] . Talora furono finalizzati a scopi meno nobili: confetti avvelenati – a dir di Giovanni Villani – furono mandati da Manfredi al giovane Corradino diSvevia.
Anche delle confecture sulmonesi, intendendo con tale termine più che frutta sciroppata ...
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BOCCI (Boccii, Boccius, Bocia, de domo Gualandorum), Guido
Norbert Kamp
Nobile pisano, figlio di Raniero Bocci, discendeva dal ramo dei Gualandi Bocci, documentato fin dalla seconda metà del sec. XII. [...] da lui avuta nella politica ghibellina di Pisa al tempo di Corrado IV, Manfredi e Corradino non cadde però in F. Torraca, Studi di storia lett., Firenze 1923, pp. 51-52; E. Tuccio, I moti siciliani in favore di Corradino diSvevia, Palermo 1972, pp ...
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DELLA SCALA, Guido
Gian Maria Varanini
Appartenente alla celebre famiglia veronese, figlio di Iacopino, e dunque fratello di Leonardino detto Mastino, di Alberto e di Federico detto Bocca, il D. è documentato [...] nel caso in cui l'eletto Manfredo Roberti, allora incarcerato da Manfredi, fosse morto in prigione. Si era avuta quindi la scomunica lanciata contro Verona, perche quest'ultima aveva appoggiato ed ospitato Corradino diSvevia (novembre 1267). È certo ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] A lui e a Bonaccorso Adimari, infatti, spettò nel 1261 l'incarico di recarsi in Germania dal re fanciullo Corradino diSvevia, per impetrarne l'intervento contro lo zio Manfredi, principale artefice delle disgrazie dei guelfi toscani. L'ambasciata fu ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] e fu reso possibile, oltre che dalle sconfitte ghibelline sul campo (la morte diManfredi prima e di Corradino diSvevia poi), dall'appoggio papale offerto ai guelfi di tutta Italia. A Siena, caduto nel 1270 il governo ghibellino dei Ventiquattro ...
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