Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] translatio vaticana è assegnata da Leonhard Dittmeyer al regno diManfredi (Murphy, 1983, p. 116 n. 44).
Si sulla nobiltà alla corte di Federico II diSvevia, "Medioevo Romanzo", 23, 1999, pp. 3-20; S. Tramontana, Il Regno di Sicilia. Uomo e natura ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] figlio di Federico, Manfredi, comunicava al fratello Corrado la morte del loro padre. In essa, al di là dei
N.R. Vlora-G. Mongelli, Dalla Valle del Nilo a Federico II diSvevia, Bari 1995.
R. Rusconi, Profezia e profeti alla fine del Medioevo, Roma ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] a un accordo con Manfredi (luglio-agosto 1259), o immediatamente dopo la sconfitta subita dai Fiorentini a Santa Petronilla (18 maggio 1260), i maggiorenti di parte guelfa lo scelsero per inviare un'ambasceria a Corradino diSvevia: a lui affidarono ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] e dunque da collegare alla ribellione della città contro Carlo I d'Angiò, l'uccisore diManfredi e Corradino diSvevia.
Nel quinto componimento, l'inaugurazione di una porta ornata da due leoni e un'aquila (noti emblemi imperiali), voluta dal vescovo ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] il D. accoglie la tesi di papa Innocenzo, che accusava Corrado IV oltre che di eresia anche della morte di Enrico suo fratello. Giordano (Enrico) dopo una serie di traversie è fatto prigioniero da Manfredi e per ordine di Corrado viene ucciso con un ...
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