LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] . 72).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 420 s.; M. Manfredi, Lettione da lui pubblicamente recitata nella illustre Accademia de Confusi in Bologna, 4 apr. 1575, Bologna 1575, pp. 22 s.; A. Cappi ...
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VERTUNNI, Achille
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Napoli il 27 marzo 1826, morto a Roma il 20 giugno 1897. Studiò all'Accademia napoletana dapprima col Fergola, poi col Bonolis. Partecipò con ardente [...] moti politici del '48 e a stento sfuggì alla fucilazione. Aveva esordito con quadri storici: L'incontro del Tasso con Marco Sciarra, Manfredi fuggiasco dopo la presa di S. Germano, secondo il gusto del tempo, ma già l'arte a Napoli, col Palizzi e il ...
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CORBETTA, Antonio Maria
Alda Guarnaschelli
Nacque a Bologna, come attesta egli stesso in un documento del 1621 (Annali..., V, 1881, p. 115). Operoso come architetto in Lombardia nella prima metà del [...] , inP. Morigi, La nobiltà di Milano, Milano 1619, pp. 61 s.; S. Latuada, Descriz. di Milano, V, Milano 1738, p. 396;G. Manfredi, Storia di Voghera, Voghera 1808, p. 28;P. Zani, Enc. metodica... delle Belle Arti, I, 7, Parma 1821, p. 39; S. Ticozzi ...
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Pittore (Anversa 1591 - ivi 1651). Allievo di A. Janssen, entrò nella Compagnia di S. Luca di Anversa nel 1608. Tra il 1611 e il 1620 fu in Italia e probabilmente anche in Spagna. La ricca produzione di [...] che lo portò da una fase iniziale, legata al viaggio in Italia e in cui subì l'influsso di Caravaggio e B. Manfredi (Giuditta, Roma, galleria di palazzo Corsini), al periodo della maturità, dopo il ritorno ad Anversa, dominato dall'influsso di P. P ...
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Architetto (Roma 1846 - ivi 1928); rappresentante dell'eclettismo, ebbe grande successo nei primi cinquant'anni di Roma capitale; costruì numerosi edifici pubblici e privati in forme ispirate al classicismo: [...] delle Esposizioni in via Nazionale progettato nel 1878 e costruito dal 1880 al 1882; pal. Sforza-Cesarini, 1886; pal. del ministero di Grazia e Giustizia, 1920. Partecipò al completamento del Vittoriano (in collab. con G. Koch e M. Manfredi, 1905). ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] p. 243; A. Angelini, Gian Lorenzo Bernini e i Chigi tra Roma e Siena, Cinisello Balsamo 1998, p. 145; G. Bonaccorso - T. Manfredi, I Virtuosi al Pantheon 1700-1705, Roma 1998, pp. 59, 65, 143; O. Ferrari - S. Papaldo, Le sculture del Seicento a Roma ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] montagna. Il verno stava a Foggia, e la state alla montagna alla caccia e diletto" (Cronica, 1823, II, pp. 6-7). Manfredi eredita gli stessi gusti e gli stessi ritmi. Malaspina parla di Lagopesole, ove il giovane Svevo era solito recarsi in estate ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] che lo ebbero come allievo, tra cui spiccano i nomi di A. Sezanne, G. Lavezzari, G. Ciardi e M. Manfredi, ricevette un insegnamento legato alle tematiche veristiche in pittura e a quelle storicistico-eclettiche proprie dell'architettura veneziana di ...
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FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] della Scuola superiore di architettura e nel 1927 ottenne la cattedra di composizione architettonica, in seguito alla morte di M. Manfredi. Al 1926 risale il completamento della basilica di S. Paolo fuori le Mura, quasi completamente distrutta da un ...
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Pittore (Coulommiers, Brie, 1594 - Roma 1632). Sono scarse le notizie sul primo periodo della sua vita. Nella storia critica inoltre sono molte le incertezze sul nome del pittore, che ricorre anche come [...] tuttavia è documentato solo dal 1620) fu in contatto con gli artisti francesi e nordici e guardò all'opera di B. Manfredi. La sua attività è ben documentata dal 1627, quando iniziò a lavorare per il cardinale F. Barberini, suo protettore e mecenate ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...