MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] .
La prima notevole commissione cremonese giunse al M. in occasione delle nozze tra il marchese Vincenzo Stanga Trecco e Maria Giuseppa Manfredi della Costa (10 ott. 1789): al M. fu chiesto di affrescare tre sale di palazzo Stanga a San Vincenzo a ...
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DE NAPOLI, Michele
Clara Gelao
Nato a Terlizzi (Bari) il 25 apr. 1808 dall'avvocato Giuseppe e da Maria Michele Mastrandea, nel 1828 si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza presso la locale [...] (1853-54), che segnano il momento più felice della sua attività. Nel 1854 dipinse il sipario con Il torneo di re Manfredi per il nuovo teatro Piccinni di Bari; a questo seguirono gli affreschi nella cattedrale di Andria (1855) e in quella di Capua ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] ad affresco nel palazzo dell'amministrazione dell'Opera pia Alberoni, altre sullo scalone e nelle sale del palazzo dei conti Manfredi; un'altra ancora in una sala del palazzo Petrucci. Veramente deliziosi gli affreschi nella villa già dei marchesi ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] Francesca, figlia di ser Giuliano di Santarcangelo, e da lei ebbe due figli, Raffaele, che sposò Isotta. figlia dei conte Taddeo Manfredi, e Maddalena, che sposò il medico riminese Giuliano di Gentile Arnolfi.
Dopo il 1465 il D. si trasferì a Roma al ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] e 833). Può darsi che l'acquisto di materiali malvasiani sia avvenuto anche tramite uno dei corrispondenti bolognesi del G. quali E. Manfredi o G.P. Zanotti, che ne aveva acquisito una parte: certamente ciò non impedì al G. di esprimere giudizi assai ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] dall'oscurità in forti contrasti luministici, rivela un attento studio della pittura postcaravaggesca, in particolare di Bartolomeo Manfredi; al contrario Cristo e l'adultera (collezione privata: Orlando, 2001, p. 127, n. 47) - nelle forme tornite ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] a livello privato, di quadro da stanza, che portava a lavorare per la corte granducale Artemisia Gentileschi, il Manfredi, Honthorst, il napoletano Caracciolo, alcuni presenti di persona altri attraverso le opere. Ma sulle nuove acquisizioni prevale ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] il committente, Montecchio da Porzeno, capo delle milizie milanesi giunte in soccorso del signore di Imola, Taddeo Manfredi, che era stato spodestato dal figlio.
Pur nella dimensione di semplice affresco votivo, si apprezza la forza ritrattistica ...
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BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] 427; G. D'Ariano, Arco trionfale fatto in Palermo nell'a. MDXCII..., Palermo 1592, pp. 64 ss., 72 s.; F. Baronio Manfredi, De maiestate panormitana, Panormi 1630, III, pp. 102, 104; Palermo, Bibl. Comun., Qq. C. 63: A. Mongitore, Memorie de' pittori ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] recentemente M. Davies (1961) l'ha riproposta come parte centrale dell'ancona eseguita dal B. su ordinazione di suor Clarice Manfredi per la cappella di S. Tomaso nella chiesa domemcana di S. Andrea a Faenza. Le parti laterali di detta tavola, come ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...