Attore italiano (Castro dei Volsci 1921 - Roma 2004). Esordì in teatro nel 1947, ma raggiunse la notorietà partecipando a programmi radiofonici nel 1951 e a spettacoli di rivista (Un trapezio per Lisistrata, 1958-59; Rugantino, 1962-63). Sugli schermi dal 1950, andò via via precisando una serie di personaggi popolari realistico-grotteschi, cui soprattutto è dovuta la sua fama di interprete comico, ...
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Roma città aperta
Stefano Roncoroni
(Italia 1945, bianco e nero, 100m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Aldo Venturini, Carla Politi per Excelsa; soggetto: Sergio Amidei, Alberto Consiglio, Ivo [...] , il disertore austriaco e il prete vengono arrestati dalla Gestapo e portati in via Tasso, in seguito alla denuncia di Marina. Manfredi è sottoposto a tortura sotto gli occhi di don Pietro, per far sì che almeno il sacerdote ceda; ma don Pietro si ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] origine siciliana – composta anche dai fratelli Manfredi e Italo – si trasferì a Palermo, dove Raoul Vittorio assunse la direzione de Il giornale di Sicilia e dove nacque l’ultimogenito, Gustavo.
Raoul Vittorio fu gran maestro della Gran Loggia d’ ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] una borsa di studio di 800 lire e qualificandosi secondo ex aequo con Agostino (Tino) Buazzelli davanti a Saturnino (Nino) Manfredi. Due compagni di corso e poi colleghi, con i quali rimase amico per tutta la vita e condivise importanti momenti della ...
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Baralla, Fiammetta. – Attrice italiana (Roma 1943 – ivi 2013). Una delle più celebri caratteriste degli anni Settanta e Ottanta, interprete del teatro d'avanguardia ha esordito al cinema nel 1957 con La [...] (1972) di P. Festa Campanile e Fracchia la belva umana (1981) di N. Parenti. Tra gli altri l’attrice ha lavorato con N. Manfredi, Per grazia ricevuta (1970), con E. Scola, C'eravamo tanto amati (1974) e con F. Fellini, La città delle donne (1980). ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] Scarpelli, propiziato l'affermazione di mattatori quali Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Monica Vitti e Nino Manfredi. Amato da milioni di spettatori, imitato dagli innovatori di Hollywood, oggetto di culto da parte della raffinata ...
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ZAMPA, Luigi
Giovanni Grazzini
(App. III, II, p. 1144)
Regista cinematografico italiano, morto a Roma il 16 agosto 1991. Dagli anni Cinquanta e fino alla soglia degli anni Ottanta Z. ha coltivato la [...] 1955), nel 1960 firmò l'amenissimo Il vigile, con A. Sordi e V. De Sica, nel 1962 il grottesco Anni ruggenti con N. Manfredi, e nel 1966 Una questione d'onore con U. Tognazzi. Di rilievo, per lo sdegno civile che li anima, sono Il medico della mutua ...
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MAGNI, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. ha ricavato da tale denso repertorio municipale [...] di un sodo vernacolo. Se affidate ad attori che aderiscono al modo di sentire del regista (A. Sordi, N. Manfredi, J. Perrin), esse risultano comunque personaggi di tersa e attendibile vivacità. Pur datando alcune delle proprie ricostruzioni, M ...
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Allasio, Marisa (propr. Maria Lucia)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica, nata a Torino il 14 luglio 1936. È divenuta celebre grazie al famoso film di Dino Risi Poveri, ma belli (1957) in cui [...] di Roy Rowland, con Mario Lanza e Renato Rascel. Nel 1958 interpretò con Nino Manfredi e Paolo Ferrari Camping, primo film di Franco Zeffirelli, e fu di nuovo accanto a Nino Manfredi e con Alberto Sordi nel film di Risi Venezia, la luna e tu. Nello ...
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Fiastri, Jaja
Gaia Marotta
Nome d'arte di Maria Grazia Pacelli, sceneggiatrice e autrice teatrale, nata a Roma il 15 settembre 1934. Con uno stile di scrittura disinvolto e immediato, ma sempre venato [...] grottesca e amara ironia, affronta il tema sociale dell'emigrazione, attraverso le tribolazioni di un operaio (interpretato da Nino Manfredi) che tenta di farsi accettare in un Paese come la Svizzera, la cui società, chiusa nei confronti degli ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...