ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] e confermando poi, il 9 apr. 1255, l'investitura di Edmondo d'Inghilterra a re di Sicilia. Era la guerra aperta con Manfredi: A. fu, perciò, costretto a lasciare Napoli nel maggio, per trovare rifugio ad Anagni, mentre nel Regno restava a difendere i ...
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Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, [...] dopo la sconfitta del quale si rifugiò in Sicilia. Qui, superata una grave malattia, entrò fra gli agostiniani e fu dapprima in un eremo dell'isola, poi nei dintorni di Siena. A Roma, dove era stato chiamato ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] -111, n. LXXXIV e n. LXXXVI).
La sua figura, tuttavia, rimane legata anche all’episodio del disseppellimento dei resti di Manfredi presso il ponte Valentino a Benevento e alla traslazione lungo le sponde del Liri, fuori dal regno: azione di evidente ...
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AGOSTINO da Tarano (detto Agostino Novello)
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Nato a Tarano in Sabina (ma eruditi siciliani, dando per certa la nascita nell'isola, contesero sulla città), si addottorò in utroque iure a Bologna. Chiamato [...] , con funzioni, sembra, giudiziarie, raggiunse le più alte cariche del Regno.
Nella crisi succeduta alla sconfitta di Manfredi ed all'instaurazione della monarchia angioina, A. cercò rifugio in Sicilia, ove, colpito da grave malattia, promise di ...
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Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] di Viterbo, nella difficile situazione per la Chiesa creata dalla politica di re Manfredi. U. IV, riassestate le finanze, rifiutò ogni proposta di accordo avanzata da Manfredi, che voleva essere investito del regno di Sicilia, e persuase (1262) Carlo ...
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Gui Faucoi (Guido Fulcodii: n. Saint-Gilles, Nîmes, inizio sec. 13º - m. Viterbo 29 novembre 1268); avvocato, presi gli ordini sacri dopo la morte della moglie, divenne vescovo di Le Puy (1257), arcivescovo [...] cardinale (1261). Eletto pontefice il 5 febbraio 1265, succedendo a Urbano IV, fu ligio alla politica francese e, contro Manfredi di Svevia, concluse le trattative per la venuta di Carlo d'Angiò garantendogli il finanziamento dell'impresa; dopo aver ...
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LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] a cura di E. Morelli, Roma 1955, I, 1740-1747, ad ind.; II, 1748-1752, ad ind.; I carteggi di A. L. e dei Manfredi tra i fondi speciali dell'Archiginnasio, a cura di G. Grandi Venturi, in L'Archiginnasio, LXXXI (1986), pp. 45-60; necr. in Giornale de ...
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Prelato (m. Roches ter 1277). Forse allievo di Adam de Marisco, a Mauger Hall (Oxford), era nel 1258 protonotario di cancelleria. Lo stesso anno negoziava col papa la cessione della Sicilia a Edmondo, [...] figlio di Enrico III, contro l'aiuto dell'Inghilterra ad Alessandro II nella lotta contro Manfredi. Cancelliere nel 1261-63, justiciar nel 1271, cancelliere di nuovo nel 1272-74, nel 1274 era consacrato vescovo di Rochester. La sua fama è affidata ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] politica sono noti solo pochi particolari. Certo è che assicurò l'appoggio più deciso alla politica dei Chiaromonte - sia di Manfredi sia, dopo la morte di questo (1390), del figlio Andrea - la quale mirava a mantenere il potere monarchico in balia ...
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Rinaldo dei conti di Segni (n. fine del sec. 12º - m. Viterbo 1261). Fu nominato cardinale nel 1227 da Gregorio IX, suo parente, e successe a Innocenzo IV il 15 dic. 1254. Ostile agli Svevi, A. dovette [...] fronteggiare una difficile situazione nell'Italia meridionale, dove la crescente potenza di Manfredi (scomunicato nel 1259) rendeva puramente nominale l'alta sovranità del papato sul Mezzogiorno, e a Roma, dove l'ascesa di Brancaleone degli Andalò ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...