FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] prolungato fino a un ramo del Po. Si trattava della modifica di un progetto di G. Manfredi, al quale il F. sottopose il piano nell'agosto 1760. La morte del Manfredi nel 1761 lo privò di un sostegno; pubblicando a Lucca nel 1762 Del modo di regolare ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] di D. Guglielmini e di A. M. Valsalva erano di G. B. Morgagni, quella di V. F. Stancari di E. Manfredi, quella del Manfredi stesso di F. Bianchini. La preparazione dei testi fu molto più d'un lavoro individuale. Sia per promozione dell'opera e sua ...
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FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] nel 1249 aveva rinunciato alla diocesi. Nella primavera 1251, Capua si era sollevata, contemporaneamente a Napoli, contro Corrado e Manfredi, ma il F. continuò a rimanere a Roma; solo quando Capua e altre città del Regno si ribellarono ancora contro ...
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CASTELLANO da Bologna
Marco Palma
Non si conosce il cognome di questo illustre rappresentante del movimento francescano a Bologna nel Trecento, e ciò complica notevolmente il problema della sua identificazione [...] la Romagna, dove infuriava la rivolta contro la Chiesa capeggiata da Francesco Ordelaffi, da Giovanni e da Guglielmo Manfredi, contro i quali, dichiarati eretici e ribelli, Innocenzo VI proclamò addirittura una crociata nel dicembre del 1355. Nella ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] sue prerogative, deponendo il vescovo di Asti, Pietro, fervente arduinico, cui sostituì Alrico, fratello del marchese di Torino, Olderico Manfredi, non solo A. accolse il fuggiasco Pietro, ma si oppose con la forza alla violazione dei suoi diritti di ...
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PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] .
Nel 1263 Pietro, per conto di Urbano IV, assolse dall’interdetto la città di Cagli, che aveva aderito al re Manfredi, e vi ricondusse il vescovo, che ne era stato espulso. Svolse pure missioni diplomatiche a Spoleto. Nel 1267, Pietro, cappellano ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] che l'incorporazione operata dal vescovo di Chieti - che era in urto con il pontefice a causa dei suoi legami con re Manfredi - poteva dare adito a contestazioni esponendo il monastero a ingerenze da parte dei vescovi di Chieti e di altri, Pietro si ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] problemi nei quali erano coinvolti esponenti della sua famiglia, come nel 1321, quando intervenne per pacificare i Farnese e Manfredi di Vico, che si contendevano fl castello di Ancarano, o l'anno successivo, allorché Pietro de Cellis (esponente di ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] di Verona, che, rettore della Marca anconitana, per la sua fedeltà alla Sede apostolica tanto aveva sofferto a opera di re Manfredi. B. era anche titolare della chiesa di S. Maria di Montovale nell'agro bolognese, per la quale ebbe a subire molestie ...
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ALBERICO
Cinzio Violante
Forse di origine tedesca, l'autore della Vita Odilonis lo ricorda come "iuvenis clericus" alla corte di Enrico Il. Vescovo di Como dal 1007, solo presule italiano, insieme con [...] il monastero di Breme al suo fedele vescovo Alberico. All'arrivo di A., l'abate Odilone fuggì, ma venne ripreso con l'aiuto di Manfredi, marchese di Torino, e di Alrico, vescovo di Asti, e fu rimesso al suo posto solo dopo che ebbe giurato fedeltà ad ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...