BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] dalle parti in causa come arbitro, risolse una vertenza apertasi tra il Comune di Novara e gli abitanti di Galliate.
Morto Manfredi Beccaria (22 marzo 1322), dopo il breve periodo in cui prevalse il cugino Beccario di Nicoletto Beccaria, il B. e suo ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] conti d'Urbino, in Studi romagnoli, IV (1953), pp. 19-36; L. Chiappini, Gli Estensi, Varese 1967, pp. 84-86; P. Zama, I Manfredi, Faenza 1969, pp. 121, 125 s., 132, 137 s.; M. Tabanelli, I conti di Cunio e di Barbiano, Faenza 1972; T. Leggio, I conti ...
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ASINARI
Axel Goria
Nel Medio Evo fu ricca e influente casata astigiana, nota per l'attività bancaria di parecchi suoi membri. Nelle carte pervenuteci il cognome compare a partire dall'ultimo decennio [...] dei credenzieri del secolo XIII gli Asinari non mancano quasi mai. Uno di essi, Raimondo, pare sia stato investito nel 1250 da Manfredi II Lancia, a nome di Federico II, del feudo di Dusino, per cui ebbe poi controversie con il Comune di Asti; lo ...
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ALDIGERIO, Leonardo de
Francesco Natale
Nato con ogni probabilità a Messina verso la fine del XII secolo, nel 1227, secondo una notizia non controllabile dell'annalista messinese Gallo, era giudice [...] in Calabria; in questa ultima impresa il figlio di A. fu fatto prigioniero dal Ruffo. Dopo la sottomissione della città a Manfredi (1258) si perdono le sue tracce; ma della fedeltà al suo ideale svevo sono testimonianza documenti angioini in cui è ...
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GIOVANNI MORO
Figlio di una schiava saracena, chiamato Moro per il colore della carnagione, G. era in origine uno dei servi di camera di Federico II. Divenuto custode della Camera personale dell'imperatore, [...] un cronista fu proprio G. a uccidere, per conto di Corrado, il giovanissimo Enrico, figlio di Federico II e di Isabella d'Inghilterra. Nel 1254, passato dalla parte di papa Innocenzo IV contro Manfredi, fu ucciso dai saraceni rimasti fedeli al re. ...
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DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] 10 dic. 1262 a Termoli, il 5 sett. 1265 a Lagopesole e il 21 genn. 1266 ad Aversa. La lunga fedeltà prestata a Manfredi, il favore da lui ricevuto non impedirono, comunque, al D. di passare al servizio di Carlo d'Angiò dopo la battaglia di Benevento ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] caso già morto nell'estate del 1291, senza aver quindi potuto partecipare alla divisione dell'eredità paterna.
Lasciò al fratello Manfredi non solo la tutela dei figli, ma anche l'incarico di dividere con l'erede Guido Novello quanto a lui sarebbe ...
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Imola
Città in prov. di Bologna. La zona di I. fu abitata dal Paleolitico superiore sino all’età della conquista romana. La romana Forum Cornelii, fondata forse da Silla, divenne municipio intorno alla [...] governo signorile, prima con i Pagani, quindi (1341-1424) con gli Alidosi; nel 1424-26 passò a Filippo Maria Visconti, ai Manfredi di Faenza nel 1438, a Galeazzo Maria Sforza nel 1473. Per il matrimonio di Caterina Sforza con Girolamo Riario passò a ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] . IV con Giovanna di Durazzo. Le trattative, interrotte ai primi di aprile, si chiusero bruscamente quando la riappacificazione con Manfredi Chiaramonte consentì a F. IV di approfittare della tregua con gli Angioini per entrare a Messina, ai primi di ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque dal conte Pandolfo dell'Anguillara, ardente ghibellino, nella prima metà del XIII secolo, ma, contrariamente al padre, fu guelfo e accanito avversario della [...] modo a Pietro di Vico di uscire di nuovo con i suoi fedeli e di unirsi a forze inviate in suo soccorso da Manfredi. L'A. fu così assalito dai ghibellini mentre si trovava accampato nei pressi di Vetralla e, battuto, fu fatto prigioniero. Vanamente il ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...