ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] di Bianca Lanza (figlia della sorella del marchese di Monferrato e madre certa di un altro figlio illegittimo di Federico II, Manfredi), c'è chi ritiene, sulla scorta di Tommaso Tosco e del continuatore di Guglielmo di Tiro, che fosse figlio di una ...
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FREGOSO (Campofregoso), Spinetta
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Spinetta (I) e di Benedetta di Enrico Doria, nacque intorno al 1400. Rimase probabilmente a Genova nei primi anni [...] , a Cicco Simonetta, ministro dello Sforza purché questi non si discostasse dalla fedeltà al duca. Nel 1466 acquistò dai nipoti Manfredi e Orlando, figli di Gian Galeazzo, il castello di Gropparello nel distretto di Piacenza.
Il 6 genn. 1467 Galeazzo ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] rimesso in movimento la situazione. Guglielino Guercio, podestà genovese a Costantinopoli, di sua iniziativa si era accordato con Manfredi, re di Sicilia, contro Michele VIII Paleologo, per ristabilire l'Impero dei Latini. Venuto a conoscenza dell ...
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DEL BORGO, Cecco (o Francesco), detto del Cozzo
Salvatore Fodale
Nacque verso il 1350. Fin da giovane si distinse nel Regno di Napoli nell'esercizio delle armi. Durante il regno di Carlo III di Angiò [...] , la giovane Costanza, figlia del vicario di Sicilia Manfredi Chiaramonte, che con ricchi doni nuziali era destinata ad pp. 78, 86; I Diurnali del duca di Monteleone, a cura di M. Manfredi, in Rerum Italic. Script., 2 ediz., XXI, 5, pp. 27, 37, ...
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Figlio (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269) di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, Parmigiano e Cremonese; fu un capo del partito ghibellino in Lombardia [...] d'Ezzelino da Romano contro i guelfi, ruppe con lui (1258) dopo l'acquisto in comune di Brescia, e unitosi a re Manfredi contribuì al crollo d'Ezzelino a Cassano. Parve salire a più alta potenza quando i Torriani lo fecero (1260) capitano generale e ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] Trolli, 1990, pp. 22-25).
La conoscenza dei principali testi di mascalcia greci e bizantini si deve all'iniziativa di Manfredi, alla cui corte operava Bartolomeo da Messina. Traduttore di vaglia (a lui pare alludere Ruggero Bacone quando scrive di un ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] e pregio (jois e pretz) ritornano, giacché si preparano scontri memorabili fra i grandi, Carlo d'Angiò, Corradino di Svevia, Manfredi. Il G. propone all'angioino i modelli di Carlo Magno e di Alfonso X il Saggio, vero speculum, mirail, vittorioso ...
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GUARCO, Isnardo
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, verso il 1330 da Montanaro; non è noto il nome della madre.
L'omonimia col figlio del fratello maggiore Nicolò (doge tra il 1378 e il 1383), [...] cogliendo del tutto di sorpresa i mercenari che si sbandarono quasi senza combattere. Tra i molti prigionieri fu anche Astorre Manfredi, che però riuscì a corrompere alcuni paesani e a fuggire travestito da contadino. Il bottino fatto dai Genovesi fu ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] all’imperatore. Morto Federico, V. tornò alla Chiesa. Nel 1257 vi si rifugiò Alessandro IV, in lotta con i Romani e con Manfredi, e da allora fino al 1281 i papi vi soggiornarono quasi sempre. Furono eletti a V. i pontefici da Urbano IV a Martino ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] il C. e i suoi eredi legittimi del feudo di Boves. L'atto prevedeva la dipendenza del C. e dei suoi eredi da Manfredi Lancia e dal vescovo di Asti, finché il primo fosse in vita, e successivamente solo dal secondo. Il C., inoltre, cedette al vescovo ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...