Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] regno di Federico II, si ribellò all’Impero e aderì alla lega delle città guelfe della Marca; costretta all’obbedienza da Manfredi (1259), alla morte di questo tornò alla Chiesa (1266). Fino al 1445, quando fu acquistata da Alessandro Sforza, P. fu ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Trani 1937, ad Indicem (ma solo il rinvio a p. 375 vale per F.); E. Percopo, Vita di G. Pontano, a cura di M. Manfredi, Napoli 1938, pp. 93-101 passim, 168; R. Filangieri, Rassegna ... delle fonti per la storia di Castel Nuovo, in Arch. stor. per le ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] in cui venne ingrandito il porto e ristrutturato l'arsenale. Un altro intervento d'ingegneria portuale, operato sempre da Manfredi, ci viene offerto dalla città antica di Siponto dove, nel 1263, il porto ormai inutilizzabile a causa di insabbiamenti ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] .
Il 5 aprile Riario rinunciò a Faenza, informato dal G. che nella Dieta si era deciso di rinnovare la condotta del Manfredi. Il 21 aprile l'ambasciatore fiorentino Pandolfini si recò da Riario, trovandolo in compagnia del G., e gli lesse una lettera ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] , i ghibellini lombardi, capeggiati dal marchese Oberto Pelavicino e da Buoso da Dovara, e incoraggiati dal re di Sicilia Manfredi, tentarono di contrastarne il cammino. H D. guidò i Francesi nel Bresciano e riuscì ad aprire un varco, consentendo ...
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PIETRO II, re di Sicilia
Pietro Corrao
PIETRO II, re di Sicilia. – Nacque nel 1305 a Palermo da Federico III, re di Sicilia, e da Eleonora d’Angiò.
L’imposizione da parte del padre del nome dell’avo [...] proporsi con forza come campione del ghibellinismo in terra italiana, continuando la tradizione di Federico II e di Manfredi. In tale politica il giovane coreggente fu pienamente coinvolto e nel 1328 Pietro comandò personalmente la spedizione navale ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] , sia per le incollerite reazioni della Curia pontificia, già irritata dai legami tra il Boccanegra e lo scomunicato Manfredi di Sicilia, e divenne uno dei pretesti per il rovesciamento del regime del capitano, costretto all'esilio in Francia ...
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CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] città toscana il C. si distinse per le azioni militari intraprese al fine di arginare l'espansione politica del re Manfredi. Il Villani ricorda che nel febbraio fu assediato e distrutto dai, Fiorentini il castello del vescovo di Arezzo, posto nella ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] missione era stipulare un accordo che ristabilisse l'equilibrio fra i due Stati, turbato di recente dall'uccisione di Galeotto Manfredi.
Negli anni successivi, dal 1490 al '94, egli continuò a curare "con pieno mandato e procura" tutti gli affari ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] di Aldobrandino degli Orgogliosi. Il 27 genn. 1291, insieme con Malatesta da Verucchio, Maghinardo da Susinana e Alberico Manfredi, fu tra i fideiussori di un accordo a tacitazione dei danni subiti da Stefano Colonna, conte di Romagna, concluso ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...