BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] passasse a B., intervenendo proprio nel momento in cui quest'ultimo stava per raggiungere al riguardo l'accordo con Taddeo Manfredi. Non solo, ma, insieme con Piero de' Medici, giunse anche a promuovere una congiura contro Borso. È questo, della ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] ), il significato delle condotte assunte da G. - al pari di quelle di altri principi condottieri, quali gli Este, i Manfredi, i Malatesta -, superando il valore originario, si stava infatti sempre più fortemente precisando nel senso di vere e proprie ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] ; Scalia2, II, pp. 533-534). Il procedimento di contrapporre qualità e difetti sarà ripreso perfino per la "vipera" Manfredi; rivendicato come l'esigenza, per lo storico, di non cedere al partito preso, deriva soprattutto dal moralista. Così, umano ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] [...] fu testimone impotente della disfatta della sua casata: il fratellastro Corrado morì in Germania nel 1254; l'altro fratellastro, Manfredi, governò il Regno di Sicilia prima di trovare la morte nella battaglia di Benevento nel 1266" (Braidi, La ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] per la prevalenza degli indirizzi pubblicistici e il F. vi ebbe una sorta di presidenza. Il "voto" di Gabriello Manfredi del 1759 riproponeva decisamente l'inalveazione Reno-Primaro secondo una linea che in passato era stata sostanzialmente anche di ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] vicino al duomo nel 1306 per ricordare la cacciata di Azzo d’Este e fatta demolire dagli Estensi nel 1481.
Poco si sa di Manfredo per gli anni successivi; non ebbe contrasti con gli Estensi e morì a Carpi il 12 settembre 1348, a circa 65 anni d’età ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] ibid., XXI, 2, a cura di G. Soranzo, ad Indicem; I Diurnali del duca di Monteleone, ibid., XXI, 5, a cura di M. Manfredi, ad Indicem; Monumenta Hungariae Historica. Acta Extera, 6-7. Màtyas Kòrabol, a cura di I. Nagj-A. Nyáry, III, Budapest 1877, pp ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] s., 319; Relazioni dei rettori veneti in Terraferma, a cura di A. Tagliaferri, III, Milano 1975, p. LIII; F. Manfredi, Dignità procuratoria di S. Marco di Venezia, Venezia 1602, p. 54; F. Verdizzotti, De' fatti veneti dall'origine della Repubblica ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] Tarquini (Catalogo della mostra), Roma 1990.
S. Stoddart - N. Spivey, Etruscan Italy, an Archaeological History, London 1990.
L. Malnati - V.M. Manfredi, Gli Etruschi in Val Padana, Milano 1991.
La Campania fra il VI e il III secolo a.C. Atti del XIV ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] modifiche opportune, nei progetti per la deviazione del corso dei due fiumi, che erano stati studiati dal bolognese Eustachio Manfredi e dal veneziano Bernardino Zendrini. Per poter portare a buon punto i lavori, l'A. ottenne una proroga della ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...