FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] . 163, p. 132), cui rinvia il sonetto che il F. gli dedicò, pubblicato nell'appendice a La Semiramis. Tragedia di M. Manfredi (Pavia, eredi di G. Bartoli, 1598, c. 121r). Dello stesso tenore il sonetto a lui indirizzato da T. Savorgnan nella raccolta ...
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GERBASI, Michele
G. Roberto Burgio
Nacque a Monreale (Palermo) il 4 genn. 1900 da Rosario, insegnante di discipline classiche, e da Antonina Comella. Arruolatosi volontario nel 1917, all'inizio del [...] e scientifica, negli anni Trenta il G. si adoperò per la ristrutturazione della Casa del sole di Palermo "Ignazio e Manfredi Lanza di Trabia", istituto di gloriose tradizioni e di notevole interesse sociale e sanitario, che diresse per vari anni ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] principio del 1324 il D. mandò in soccorso degli assediati il suo stesso figlio Manfredi, che per imperizia fu sconfitto: Castello di Castro si arrese il 19 giugno. Manfredi, che era stato ferito in battaglia, si affrettò ad accettare i patti imposti ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] frattempo in Bologna per opera sua, il duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, con cui era in segreti accordi, e Astorre Manfredi.
Il 24 febbr. 1401 il B. s'impadroni del palazzo dei Comune, vincendo, in una sanguinosa zuffa, combattuta sulla piazza ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] realizzò da questo momento per i principali teatri italiani, si ricorda in particolare Cajo Ostilio, su libretto di E. Manfredi, andata in scena il 12 maggio 1788 in occasione dell'apertura del teatro Comunale di Faenza (poi Treviso, teatro Astori ...
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CABASSOLE, Jean
Michel Hayez
Figlio di Raimond (con il quale si deve indubbiamente identificare il dottore in legge ricordato nell'agosto del 1295 come sindaco e procuratore di Cavaillon, Vaucluse, [...] . 1307 re Carlo II lo incaricò, insieme con il siniscalco del Piemonte Raimondo di Lecto, di ricevere in donazione da Manfredi IV marchese di Saluzzo i diritti che quest'ultimo vantava sul Monferrato, in pratica quelle parti del marchesato che aveva ...
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FERRUCCI, Tuccio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1260 da Lottieri di Ferruccio, lanaiolo; si ignora invece il nome della madre.
Il padre, Lottieri, è il primo membro della sua famiglia di cui [...] la via dell'esilio. Si stabilì a Lucca, ove rimase fino al 1266, anno in cui grazie al rovescio subito da Manfredi di Svevia a Benevento, i guelfi poterono rientrare in Firenze. Qui Lottieri dovette trascorrere il resto della sua vita dedicandosi all ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] -Wittenberg 1890, pp. 27 ss., 41 ss., 47 ss., 58 s.; G. Del Giudice, R. F. al tempo di Federico II, di Corrado e di Manfredi, in Arch. stor. per le prov. napoletane, XV(1890), pp. 766 ss.; XVI (1891), pp. 93 ss., 453 ss., 675 ss.; XVII (1892), pp. 5 ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio, forse primogenito, di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta in data da collocare intorno al 1220 (più prima che dopo), in quanto [...] ad affermarsi e ad assumere la gestione corrente dell'amministrazione del Regno, soprattutto nel settore finanziario. Negli anni di Manfredi il padre del D., Giozzolino, aveva consolidato la posizione della famiglia: era diventato a sua volta maestro ...
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FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] nel luglio-agosto 1493 quando si recò a Faenza, dove egli era stato inviato a governare la città per conto di Astorre Manfredi, ancora minorenne e sotto tutela di Piero de' Medici. Di ritorno da Faenza, nel settembre 1493 la F. si ammalò gravemente ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...