BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] fine di dicembre e fallito per il rifiuto di Manfredo da Barbiano a parteciparvi.
Alla fine del 1405 Francesco da Carrara, Padova 1908, p. 259 n. LXXV; A. Segarizzi, A. Baratella e i suoi corrisp., in Miscell. di storia veneta, s. 3, X (1916), pp. 88 ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova intorno al 1294 da Pietro, soprannominato Perenzano, fratello di Giacomo I e da Emidia, forse della famiglia Fieschi. Svolse una parte [...]
Il C. aveva sposato in prime nozze Bartolomea di Manfredo Scrovegni, morta nel 1333, e successivamente, nel luglio di A. Bonardi, pp. 359-361, 364; G., B. e A. Gatari, Cron. Carrarese, I, ibid., XVII, 1, a c. di A. Medin-G. Tolomei, pp. 13-23; G. de ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] Faenza. Entrò così in attrito con gli Estensi di Ferrara, che proprio allora si affacciavano verso la Bassa romagnola, e con iManfredi di Faenza, ma finì col far crescere anche in Bologna sempre maggiori dubbi sulla sua fedeltà e sospetti di una sua ...
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GIRARDENGHI (Girardengo, Girardengus, de Girardenghis, Franciscus de Novis), Francesco
Arnaldo Ganda
Figlio di Giacomo, nacque intorno al 1450 a Novi Ligure. Non si è certi se il padre Giacomo possa [...] dettato a Pavia il 19 novembre dello stesso anno dal medico Manfredo Guarguaglia, docente nello Studio ticinese e già promotore, tra l'altro città, ma la cui conduzione era stata affidata a terzi. I libri e quant'altro vi si trovava rimasero al G., ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] , figlia del giudice, e Bonifacio, figlio di Manfredo Il di Saluzzo, garantendo anche il pagamento della cospicua . 4 s., 21 s., 184, 186 s.; L. Desimoni, Le chiese di Genova, I, Genova s.d. [1948], p. 188; V. Vitale, Guelfi e ghibellini a Genova nel ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] come falsa la notizia riferita dalla Cronaca dello pseudo Manfredo Zezunone, che attribuisce la morte di questo presule . 1899 n. 23727; Les registres de Nicolas IV, a cura di E. Langlois, I, Paris 1886, pp. 294 nn. 1528-1532, 404 n. 2275, 412 n. 2358 ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] numerosi figli: sei maschi - Opizzo, Guglielmo, Andrea, Manfredo, Francesco e Luchino - e due figlie, Claretta o e Crocefieschi nella storia, Genova 1962, pp. 54, 77; G. Airaldi, I notai dei conti palatini genovesi, in Studi e docc. su Genova e l' ...
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DEL SOLE, Giovanni Battista
Paolo Bellini
Figlio di Pietro, anch'egli pittore (Torre, 1674, p. 320), nacque a Milano o nel Ducato milanese (ibid.), intorno al 16151625. Apprese dal padre i primi insegnamenti [...] adunata dal sapere, e dallo studio del sig. canonico Manfredo Settala nobile milanese, Tortona 1666, cap. 62, p. pittorico, Bologna 1719, p. 230; S. Latuada, Descrizione di Milano, Milano 1737-1738, I, p. 179; II, pp. 18, 131 s.; III, pp. 4, 231 s.; ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] beni e i diritti di Nebiolo furono divisi in quattro parti il 16 dic. 1339 da Franceschino, padre del C., e dal fratello Cristiano, e venduti ai parenti Castellino fu Manfredo, Giovanni e Manfredo fu Riccardo, tutti di Nebiolo; Castellino fu Guizardo ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] . Di sicuro, però, in Aversa contese alle forze di Manfredi l’ingresso in città. Nel marzo 1256 fu peraltro costretto ad in patria, dopo la cacciata di Ezzelino da Padova fu tra i canonici che il 2 agosto 1256 accolsero il vescovo Giovanni Forzatè ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...