Regione storica posta nella parte centrale del bassopiano oggi politicamente diviso tra Paesi Bassi e Belgio.
Il Brabante belga è compreso a un dipresso tra il corso della Dendre a O. e quello della piccola [...] del sec. X, le contee di Bruxelles e di Hal sono nelle mani dell'ultimo dei Carolingi, Carlo di Lorena, duca di Lothier. Alla le altre città brabantine ottengono concessioni analoghe; con un ritardo, dunque, di quasi un secolo sullecittà della ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] secolo XVIII alla metà del XIX, più che altro sulla base dei registri tenuti dai parroci, sono per la città di Barletta le seguenti: 10.000 ab. nel 1532 sensibile contrasto le gambe e le mani, goffamente rifatte alla statua sullo scorcio del sec. XV. ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] lo stato e trasportò la capitale a Baghdād, la nuova città da lui fondata sulle rive del Tigri nel punto di confluenza delle vie che dai capi delle tribù arabe e di accentrarlo nelle mani del califfo; raggiunto questo fine, avvenne quanto suole ...
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Geologia e rilievo - La Bessarabia, la quale ha attualmente 2.900.000 abitanti su una superficie di 44.422 kmq., è un paese di pianure e di colline, che non superano in alcun punto i 400 m., e costituiscono [...] l'amministrazione, tutta quanta nelle mani di funzionarî russi, tendeva a russificare la popolazione delle città, la quale d'altra furono dai Turchi impiantati fin sulle rive danubiane. La Bessarabia valacca aveva per centro la città di Chilia, che i ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] gli Orsini, malfido il popolo, A. apre la città ai Francesi (27 dicembre 1494) e, minacciato egli né poté trattenere i Francesi a Fornovo, sulla via del ritorno (6 luglio). Del crollo assalirono il convento, ebbero fra le mani il frate, che poi dalla ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] al cenotafio d'Euripide, sulla strada dal Pireo ad Atene, e vide anche, nel teatro maggiore della città, la sua statua tra anello e di ricordarsi che, un anno prima, quell'anello era nelle mani d'una donna giovane la sera di una festa, di una giovane ...
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LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] a Megara, una terza ad Argo, una quarta nella città natale di L., a Sicione.
Oltre ai numi L. l'aspetto d'un adolescente alipede, diritto sulla punta dei piedi al disopra di una sfera , il quale regge tra le mani Dioniso bambino: bellissimo nesso tra ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] 1920, p. 341 segg. Quello che sull'aristocrazia greca dice N. D. Fustel de Coulanges nel bellissimo libro La città antica (vedi p. es. la traduzione volta era sostenuta, oppure raccoglieva essa nelle proprie mani la somma del potere, si aveva una ...
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LINCOLN, Abraham
Howard R. Marraro
Sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America, nato a Big South Fork (contea La Rue, nello stato di Kentucky), il 12 febbraio 1809; morto a Washington, il 15 aprile [...] espresse. Non che le sue vedute e i suoi sentimenti sulla schiavitù avessero cambiato; ma credeva che l'abolizione della 11 aprile 1865 la città di Washington festeggiava la caduta di Richmond, capitale dei separatisti, nelle mani dei federali, e la ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] delle persone, l'imposizione delle mani del consacrante sul consacrato. Questo almeno puliti, senza cuciture, l'uno sulle spalle, l'altro intorno ai lombi; uomini, ovvero l'esercito nemico, oppure la città e la terra nemica.
Ad analoghe concezioni s ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...