BERNARDINIS (de Bernardini e talora, erroneamente, de Bernardis), Martino de
Maria Luisa Iona
Di famiglia veneziana, ci è noto dapprima come alunno della pieve di S. Maria Formosa, quindi come canonico [...] diritti sulla chiesa mani. è di nuovo a Venezia nel 1445, presente alla transazione stipulata fra la Repubblica e il patriarca di Aquileia, Ludo vico Mezzarota Scarampi, in base alla quale il patriarca si riservava il potere temporale solo sullacittà ...
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GIOVANNI
Ulrich Schwarz
Secondo duca di Amalfi di questo nome, figlio del duca Sergio (III) e di sua moglie Maria della casa dei principi di Capua.
G., che regnò con varie interruzioni dal 1029 al 1068-69, [...] Sergio (I), che, originaria di Amalfi, regnava sullacittà sin dal 958; nel 1014 fu nominato coreggente di Giovanni. Nel 1027-28 Pandolfo conquistò Napoli, avendo nelle sue mani le redini del potere anche a Salerno, dove regnava suo nipote Guaimario ...
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ERMENALDO (Ermenaldus, Hermenaldus)
Olivier Guyotjeannin
Di E., successore di Adelardo come vescovo di Reggio Emilia, s'ignorano data e luogo di nascita. L'ultima notizia che abbiamo su Adelardo risale [...] ormai la contea di Reggio, come quella di Modena, era nelle mani di Adalberto Azzo di Canossa. E. si segnalò soltanto come uno confermava alla Chiesa di Reggio i diritti comitali, con teloneo, sullacittà e per un raggio di 4 miglia al di fuori di ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] e Giustino ebbe fra le mani fin dall'adolescenza; e proprio sospetto di complicità. Di nuovo tornò a concentrarsi sull'opera letteraria e nel giugno del 1525 presentò al fiorentine: queste vanno dalla fondazione della città al 1492, ma hanno per vero ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] governate, il potere passò nelle mani dell'intendente regio. Da questo destinato a esercitare profondo influsso sulla situazione della Francia, anche nell , procedere alla presa di possesso delle città alsaziane, in particolare Strasburgo (1681), ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] figlio di T., Arcadio, nominato nel 383. Ma era praticamente tutto nelle mani di T., che rimase in Italia fino al 391; qui esercitò su principale della città, con la colonna coclide istoriata e l'obelisco con la base scolpita, sulla spina dell' ...
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Brunello. Sceneggiatore e regista italiano (Tirano, Sondrio, 1924 - Roma 1989), fratello di Gian Luigi. Dotato di grande creatività, collaborò con R. Rossellini (Europa ' 51, 1952; Era notte a Roma, 1960); [...] spiriti (1965); scrisse ancora in collab. Fellini Satyricon (1969) e La città delle donne (1980) e da solo Prova d'orchestra (1979). Tra , 1962), Il demonio (1963), Le tue mani sul mio corpo (1970), Ingrid sulla strada (1973), Velluto nero (1976). Di ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] musicale della capitale lombarda. Milano in quegli anni era una città ricca e in crescita, in cui la progettualità economica si mani dell’impresario committente, il compositore riceveva un compenso per la composizione ma nessuna percentuale sulle ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] stesura di copioni scritti a più mani. Erano nati così sia la fra gli Inglesi Shakespeare eccelle in entrambi i generi sulla scena", ed elenca i titoli delle sue opere: che lo vedono ormai più attivo nella città natale anziché a Londra, si ritiene che ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] pagare i debiti di cui anch'egli era oberato. Sulla via ormai di divenire uno tra i più potenti la pienezza dell'autorità che era nelle sue mani. E questo spiega il contrasto in cui doveva il malgoverno di cui soffrivano la città e l'Impero, e in tal ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...