COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] Adda, qualora queste fossero cadute nelle mani dei Veneziani. Questo contratto, anche premio avrebbe dovuto consistere in una città della Romagna; mentre 100.000 Manca invece una soddisfacente documentazione sull'organizzaz. e vicende della sua ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] che viene invece tenuta da un accolito che si trova sulla porta della città. L'imperatore conduce un cavallo con la sinistra e Nationale de France. Il codice reca annotazioni di due mani celebri, quelle del Petrarca e del Boccaccio, e contiene ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] quando risulta "praetor destinatus" alla città di Tolentino; il 25 dello di polemica antiromana nelle mani dei protestanti. In . 1903, p. 71; XIX, ibid. 1907, p. 415; G. Nascimbeni, Sulla morte di T. B., in Giorn. stor. della lett. ital., LII (1908), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] al governo ed alla descrizione della città e della campagna di Milano ne forza è che il potere stia nelle mani di pochi per l’uniformità, prestezza e questo fine ci è sembrato inutile (A. Verri, Saggio sulla storia d’Italia, a cura di B. Scalvini, 2001 ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] Portogruaro, tentò l'avventura a Venezia, la città capitale, la Dominante dello Stato veneto. Quivi , nelle cui mani, da pochi mesi giugno 1906, pp. 41-49; A. Ravà, Un'operetta sconosciuta sulla morte di Luigi XVI, in Il Marzocco, 25 giugno 1911; ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] sulla via Appia, contigui alla basilica omonima; e sembra che scegliesse intenzionalmente la notte per allontanarsi dalla città soffiò in viso al morente. Ad una spiritata impose le mani. Alcuni pazzi furiosi si calmarono sentendo la sua voce. Eseguì ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] amico".
Entro il triumvirato, nelle cui mani erano poste le sorti d'Italia oltreché quindi in Romania per decorare le città di Bucarest, Jaşi e Galati Mussolini. Questi, dopo essersi posto decisamente sulla via della dittatura con il discorso del ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] miei occhi, e passata per le mie mani"), significò una vera e propria sfida all nella seconda metà del secolo XVIII, Città del Vaticano 1945, passim (ma specialmente rimandiamo per una più completa bibliografia sull'argomento).
Per la conoscenza dell ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] e acuti dell'impatto della nuova scienza sulla cultura e la società italiana nei secoli XVII passò dopo la sua morte in mani private, e fu poi pubblicato G. Marini, a cura di E. Carusi, II, Città del Vaticano 1938, ad Indicem; III, ibid. 1940, ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] che accentrò nelle proprie mani gran parte del prodotto dell si trovava esposto alle resistenze di città come Messina, che mal tolleravano il (Iproblemi del Mezzogiorno. Le idee del conte Codronchi sulla Sicilia) e del 15 genn. 1906 (Terre irredente ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...