GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] inaridita" (ibid., 1895, p. 396).
L'insistenza sulla brevitas, se non è un topos, congiunta all'immagine della Bibliothèque Municipale, 449; Città del Vaticano, Biblioteca Minerve) e confezionata con le sue mani (manibus propriis), per quanto certo ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] (Electa Annaeana, Città di Castello 1911; critici su autori per lo più venutigli tra le mani per la tesi; d'altro canto, i due Studi Come opera d'indagine, tra le pagine più dense sono quelle sulla Storia del testo dei Fasti d'Ovidio (in Riv. di ...
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Amazzoni
Massimo Di Marco
Un popolo di donne guerriere
Il mito greco faceva discendere dal dio Ares le Amazzoni, un popolo di donne che, al comando di una regina, vivevano separate dagli uomini. Solo [...] Artemide (Diana), la dea cacciatrice. Città importanti dell'Asia Minore, come Efeso e respinte dallo stesso Teseo. Nei racconti epici sulla guerra di Troia si narra di un in cui sono riunite è in mani esclusivamente femminili, e i maschi sono ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] Blegen in Troade, sulla collina di Hısarlık, probabile sito dell'antica Troia, misero in luce una città distrutta, pressoché contemporanea della successivo di più mani o della definitiva composizione a opera di uno solo, sulla base di materiale ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] era rifugiata per l'infuriare in città della pestilenza del 1348. Nella prima fronde di quercia inghirlandati, con le mani piene o d'erbe odorifere o di per l'astuzia che trionfa non soltanto sulla sciocchezza, ma anche sul più scaltrito ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] a uscire dal silenzio e a tentare la pubblicazione di un racconto sulla vita nei campi di lavoro.
Il manoscritto fu presentato a Novyj Mir potere nelle mani di chiuse minoranze; l'indirizzo consumistico, la distruzione del volto storico delle città, l ...
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Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] rispetto alla produzione precedente. Sullo sfondo degli scambi di popolazione con il romanzo Kırmızı Pelerinli Kent (1998, La città dalla mantellina rossa), P. Mağden (n. , 2005), romanzo scritto a più mani. Altre autrici ricoprono un ruolo importante ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] tipicità, e scene della vita della città: dalla strada ai caffè, al circo un nido di piccoli topi d'acqua / e le mani inanellate sopra le onde / come pinne: così varca per n s i e r o e il sentimento soggettivo sulle cose, l‛ i d e a delle cose ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] passare spento affatto nelle mani loro, nocque ai manzoniani Vi manca, si potrebbe dire, la Toscana delle città ; Firenze innanzi tutto: la Firenze del Collodi. Ma restano le osservazioni e i giudizi suoi sulle diverse arti e sui reciproci rapporti tra ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , nel quale la città, sgomberata dagli Imperiali, si resse, anche se stremata, «a republica», fidando sulla «vivacità dei cuori» di chi ha già arraffato e l'avidità di chi, a mani vuote, vuol strappare anch'egli qualcosa di consistente.
Certo il ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...