ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] . 1° a.C., che incisero profondamente sulle conoscenze botaniche e sulla tipologia degli e., furono Mitridate VI Eupatore più antichi oggi perduti.Due mani si riconoscono nelle tavole: da Carrara, ultimo signore della città veneta, deposto nel 1403. ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] alle spalle et strettissime alle mani". Ora, a parte la presenza dell'artista. Firmata e datata 1423 sulla cornice sopra la predella, la Venturi, I, Firenze 1896; F. Sansovino, Venetia città nobilissima e singulare, Venezia 1581, pp. 54, 147 ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] modello è presentato di tre quarti, seduto sulla poltrona, con le mani in primo piano, protagoniste del ritratto II, Firenze 1970, p. 156; C. Marenzi, Il servitore di piazza della città di Bergamo, Bergamo 1825, p. 25; G. Lochis, La Pinacoteca e ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] ° i Krivičen realizzarono un bastione fortificato sull'altopiano di Izborsk per un insediamento, di boiari. La struttura economica della città-stato di N.-Velikij fu determinata in grandi famiglie', nelle cui mani erano concentrati la grande ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] una ricchissima innervazione sulla palma e sui polpastrelli. Fra l'altro, la sensibilità delle nostre mani è stata tardo Medioevo, a cura di M. Buonocore, Catalogo della mostra: Città del Vaticano, 9 ottobre 1996-19 aprile 1997, Roma, Palombi, ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] in genere in lino, canapa o stame. È sulla catena, ben tesa tramite la barra di tensione, Il vantaggio di avere entrambe le mani libere consente un procedere assai su scala considerevole se dal nome della città di Arras fu derivato il termine arazzo. ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] 1983, p. 63 n. 46) la città di Milano diviene patria d'elezione e di del C., anche tutte le ipotesi sulla sua fase iniziale. Dal punto pp. 280-82; F. R. Pesenti, Il "Quadro delle tre mani" a Brera. Tecnica e stile in G. C. Procaccini, Morazzone e ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] Gabriele fu mandato da Dio nella città di Nazareth in Galilea a una trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe, e il suo regno non : talvolta la Vergine mostra a Gabriele le mani aperte, quasi in un gesto di istintiva difesa ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] descrive gli avvenimenti non solo della città di Monemvasia ma di tutto il P sporgente da entrambi i lati; sull'asse della navata centrale una solea pp. 477-499; F. Megaw, Byzantine Architecture in Mani, The Annual of the British School at Athens 33 ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] , che ora si vede sull'alto del timpano, all'esterno della cattedrale di S. Giovanni in quella città. Poco dopo, per sua certe larghezze di fattura nel panneggio, nel libro e nelle mani, si è anche potuto supporre che fosse stato portato innanzi ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...