Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] i Magi davanti a Erode, le Città Sante con gli agnelli simbolici; al centro di fronte a un'immagine dipinta o scolpita sulle mura di un edificio, nata per quelle rigidamente frontale, che con le due mani sosteneva direttamente davanti a sé il Bambino ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] la figura dell'a. autonomo, che vive in città in modo autosufficiente, anche se certamente non si fece ricostruire e restaurare un monastero sulle terre che aveva preso in affitto. tradizionali: basti pensare che Mānī, il fondatore della fede ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] un'aggressione e condannato in contumacia al bando dalla città, ovvero al pagamento di un'ammenda di 100 lire in marmo, che si trova oggi in duomo, sulla nicchia centrale più alta dell'altare Piccolomini, ove intervento di altre mani (comprese quelle ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] quale è attestata in città come Bostra, Dionysias ( facile riscontrare la presenza di molte mani e di stili diversi. Al modesto n. 141).
27. SHŪDU, 1° (shwdw); scultore il cui nome appare sulla base di una statuetta trovata a Seia (C. I. S., II, n. ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] spedizione in India. Vinse il re Poro sulle rive dell'Idaspe, poi si spinse verso il (301 a. C.), accettato dalle città per ovvi motivi politici, rimase poi . appare sino alla cintola e stringe nelle due mani due aste cui sono infilzate le vivande; i ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] con le braccia alzate per mostrare le mani piagate, formula iconografica nuova per l' 1358 appose la sua firma sulla predella. Sull'arcaica forma rettangolare si di maggiore spicco tra i pittori di questa città, è l'autore del retablo dedicato a ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] . Il tipo è quello del koùros più arcaico; le mani erano stese lungo le cosce. La zona N-O del pellegrini e cappelle dove questi riposavano. Sulla sommità era il santuario di Zeus e che non si tratta di una città monumentale ma di un modesto abitato ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] una lunga attività che si svolse in varie città della Grecia: Pellene, Tebe, Platea, Olimpia Adriano per l'Olympieion di Atene. La Nike sulla mano è stata ricercata dallo Schrader in un degli aiuti e delle varie mani ben riconoscibili, che alcuni ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] con il loro sangue i Mani del personaggio. Nel caso particolare e sotto un portico della città.
Per l'età repubblicana, riflesso Münchener Jahrbücher der bild. Kunst, 1928, p. 23 ss. Tomba sulla via Latina,: S. Reinach, Rép. Peint., p. 287, 2 ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] Le m. sbranano la loro preda con le mani o con un coltello da caccia che tengono p. 400 ss.), con una fronda d'edera sulla punta. Gli svariati elementi vegetali sono uniti in un di m., provenienti dalle città sepolte della Campania. Va menzionata ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...