ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] facesse pur secretamente un motto del voler suo... et se l'ha scapato le mani de altri non scaparà forsi le sue [cioè di Federico] et faria ben di e anzi li donò, scherzando sulla inutilità delle cavalcature in una città acquatica come Venezia. Quivi, ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] non fu conquistato dal fascino della "città eterna", troppo chiassosa e in contrasto gli atti.
Il G. tornò in primo piano sulla scena politica dopo il disastro di Adua e la caduta concentrato grandi ricchezze in poche mani, ha accresciuto in modo ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] de' Bacci -, attualmente in duomo, opera essa pure a più mani; l'Adorazione dei magi di Londra, con stemmi Albizzi (Victoria and dalla bottega robbiana sullo scorcio del secolo ricordiamo: l'Ascensione di Cristo di S. Agostino a Città di Castello, ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] / fan che di te non arei dato un fico: / tu m'eri quasi uscito delle mani. / Or vi sei, non so come, ritornato… Vo' che tu m'imprometti / ch' di Verona. Ma la scabrosa situazione della cittàsulla quale ancora infuria la "tempesta di Lanzichenecchi" ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] 4.000 fanti rimasero nelle mani dei vincitori.
Fu vera , Sul patriziato veneto dei reali di Savoia e sulle relazioni fra Venezia e Piemonte al tempo di E I, Il card. G. Della Rovere e il suo tempo, Città del Vaticano 1957, pp. 31, 36, 41 e passim; R ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] Svevia e nel 1219 anche il rettorato sulla Borgogna, ma non fece più parola corona e il sigillo cadde nelle mani degli assalitori. Tra i caduti fu ; F. II e le scienze; F. II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] Creatore, come nel discorso dell’apostolo Paolo agli Ateniesi, sull’Areopago della città: «In lui viviamo, ci muoviamo e siamo…». In sociologia e dall’etica. Spencer attinge a piene mani Darwin, mentre il darwiniano Thomas Huxley dà simbolicamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] data del 1591. Costretto a lasciare la città per ordine del Senato, passa a Zurigo, dovuto raccogliere nelle sue mani sia il potere politico fu una decisione consapevole, una scelta lucida sulla base di una analisi realistica sia della situazione ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] rinuncia fatta da Guido all'arcivescovato nelle mani di re Enrico e la designazione e l , che dovrebbe comportare alcune certezze sulla natura stessa del Registrum e sui I, a cura di L. Santifaller, Città del Vaticano 1957.
La letteratura storica su ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] misurò quanti edifizi erano in quella città e fuori per la campagna; era vecchio, e dal parletico impedito le mani, non poteva come prima operare"; Antonio B. e l'architettura italiana, in Saggi sull'architettura del Rinascimento, Milano 1931, pp. 61 ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...