CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] romantica descrizione delle rovine di antiche città., all'evocazione d'incontri e colloqui sullo sfondo di campagne deserte, rive di , a suo avviso, soltanto il passaggio delle terre "dalle mani di coloro che le coltivano a quelle di coloro che non ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sforzi si incorporano in quegli uomini - farebbe bene a tenere le mani fuori della storia antica" (I, p. 33). A Pericle ], pp. 63-70); sulla popolazione delle città italiane (Atene e Roma, I [1898], pp. 257-278); sulla popolazione della Gallia (Rh. ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] legge agraria: bisognava riunire tutte le ricchezze esistenti nelle mani della Repubblica e far lavorare tutti i cittadini validi dalla massa agricola, sulle prime quasi l'unica a essere tenuta presente, al proletariato delle città e dell'industria ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di una minorenne fu costretto a lasciare la città.
Nel marzo 1745 il C. era ad la fortuna di fuggire dalle sacre mani di quella giustizia, della quale non per un mese. Poi, dopo una breve sosta sulla laguna per riordinare le sue cose, si rifugiò a ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] del suo casato per la città. Forse per appoggiarsi ai parenti e impiccare senza esitazione chi gli cadeva nelle mani (Arch. di Stato di Modena, Reg. M. B., pp. 357-463; Documenti pertinenti alle notizie sulla vita del B., pp. 465-478.
Da questi studi ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] che era anche sindaco della città, e quivi si ricongiunse col Questo lavoro, che si riallaccia a quelli sull'elettrodinamica quantistica, è, a giudizio dell' di costruime alcune parti con le proprie mani. La macchina cominciò a funzionare nel 1951 ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , visse in relativo isolamento, in una città che considerava il "microcosmo d'Europa" saldamente nelle mani dello Stato . Vasale, L'ultimo G. fra politica e filosofia. Appunti sulle origini ottocentesche dell'ideologia in Italia, in Storia e politica, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] cui ci si rapporta all’altro sulla base di un principio di eguaglianza a loro difendere la comunità della città, del regno o della provincia soggetta al povero, liberate colui che è debole dalle mani del peccatore”, e s. Agostino scrive nel Contra ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] dove fece un breve viaggio a Venezia. Nella città natale eseguì alcune monete per il duca Alessandro suo con i principi, non meno che le mani e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti e della scultura e dagli Scritti sull'arte, a cura A. John Rusconi ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Camera potesse mettere le mani sugli spolia della diocesi , ad Indices; P. Paschini, Tre ricerche sulla storia della Chiesa nel Cinquecento, Roma 1945, di alcune biblioteche romane nei secc. XVI-XIX, Città del Vaticano 1952, pp. 129 ss.; G. Drei ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...